L’arte di volerti bene. Prendersi cura di se stessi e far bene al mondo di Alberto Simone

Dopo il grandissimo successo de La felicità sul comodino. Piccoli segreti per vivere meglio ogni giorno e di Ogni giorno un miracolo. Imparare l’arte di amare la vita, è stato da poco pubblicato dalla casa editrice TEA L’arte di volerti bene. Prendersi cura di se stessi e far bene al mondo, il nuovo libro di Alberto Simone – scrittore, sceneggiatore e regista di cinema e fiction RAI che alterna l’attività artistica a quella di psicologo e psicoterapeuta.

Il riferimento al mondo “dopo la pandemia” è d’obbligo, visto che il libro è stato scritto “prima che l’intera umanità fosse messa sotto scacco da un microscopico virus, prima del lockdown, prima dei confinamenti e dei distanziamenti sociali, prima di mascherine, guanti e disinfettanti”.
Eppure, nonostante le forti preoccupazioni per un futuro più che mai incerto e imprevedibile, l’autore sostiene che:

“Mi tranquillizza riscoprire che ci sono cose come il nostro bisogno di amore, inclusione, condivisione che non cambiano con il mutare dei tempi, delle circostanze e degli accidenti. Così come le nostre potenti risorse interiori. Indipendentemente da qualunque cataclisma possa investire la nostra specie, la speranza, il coraggio, le capacità di adattamento, la creatività, la capacità di trasformare i problemi in opportunità saranno sempre le nostre armi migliori e saranno sempre lì a sostenerci”.

Lo scopo di questo libro è quello di aiutare il lettore a comprendere l’impatto – per lo più sottovalutato, soprattutto dalla medicina occidentale – dei nostri pensieri e dei nostri comportamenti sulla salute, sugli altri e sull’ecosistema di cui facciamo parte.
Spesso è la sofferenza o un trauma importante a farci capire che siamo finiti sulla strada sbagliata. È ciò che è successo ad Alberto Simone quando, dieci anni, fa la moglie Roberta ha dovuto affrontare una malattia oncologica: con coraggio e onestà l’autore ripercorre non solo i momenti più difficili vissuti dopo la diagnosi – che è stata comunicata da medici privi di qualsiasi empatia e umanità –, ma anche il cammino verso la consapevolezza e la guarigione, avvenuta non senza la necessaria apertura verso la componente emozionale e spirituale di questo delicato percorso.

Nei capitoli successivi si fa riferimento a ricerche, esperienze personali, racconti e antiche prescrizioni, film e testi di vario genere, per spiegare l’importanza di evitare o modificare schemi mentali e comportamentali “distruttivi”, così da diventare più sani e, soprattutto, più felici.
Stress, ritmi lavorativi frenetici, esperienze risalenti ai primi anni di vita, convinzioni e credenze, insieme all’importanza che attribuiamo a giudizi negativi, la mancanza di un atteggiamento benevolo e compassionevole, una scarsa consapevolezza dei nostri pensieri, l’agitazione mentale, conflitti e rabbia, paure, preoccupazioni e ansie spesso ingiustificate e create dalla mente…
Tutto ciò ci impedisce di ascoltare i messaggi che il nostro corpo ci manda di continuo, consuma energie vitali e crea malesseri diffusi.

Descrivendo atteggiamenti e pratiche utili, il libro delinea una vasta gamma di semplici strategie e tecniche per facilitare una trasformazione profonda: accettare le nostre emozioni e le nostre imperfezioni con compassione, piuttosto che colpevolizzarci; migliorare l’autostima e la consapevolezza interiore; riconoscere la nostra comune umanità, sentendoci connessi agli altri e all’ambiente che ci circonda, piuttosto che isolati e alienati dalla nostra sofferenza; coltivare la pace, la stabilità emotiva e il perdono sono solo alcuni dei passi essenziali in grado di proteggere, conservare ed accrescere il potenziale individuale.

A conclusione di questo viaggio, capitolo dopo capitolo, l’autore spiega che, come nei libri precedenti, ha cercato di mettere insieme “una nuova cassetta degli attrezzi” da tenere a disposizione soprattutto quando la vita si fa complicata.
Ognuno di noi sa quali sono le cose che non vanno, che ci rendono infelici, che ci fanno stare male, anche fisicamente.

L’arte di volerti bene – che troverà sicuramente un posto sul nostro comodino, così da poterlo avere sempre sotto mano, per leggerlo e rileggerlo – ci aiuta, innanzitutto, a diventare consapevoli, e poi a liberarci delle emozioni negative e dai pensieri distruttivi.
Ne vale sicuramente la pena, visto che la posta in gioco non è un generico e passeggero stato di benessere, ma la nostra salute e la nostra felicità.