Un incontro alla Libreria Feltrinelli di Palermo con Chico Paladino Florio, Salvatore Requirez e Vincenzo Prestigiacomo, presidente del Comitato scientifico di Casa Florio, sull’epopea dei Florio ripercorsa attraverso l’ampia produzione letteraria. L’evento è stato conclusivo del Convegno sui 220 anni dall’avvento dei Florio in terra di Sicilia che si è tenuto a Palermo il 5 e 6 ottobre 2019.
Quattro generazioni della gloriosa famiglia originaria di Bagnara Calabra, hanno segnato la Storia di Sicilia con la loro attività imprenditoriale che si estese oltre i confini dell’Isola. I Florio ebbero contatti con l’alta aristocrazia europea e con il mondo dell’imprenditoria straniera, incrementando l’economia dell’Isola in vari settori.
L’ultima estate di quest’anno è stata caratterizzata dal boom di vendite di un’intrigante e valevole versione romanzata dell’epopea dei Florio con Stefania Auci (I Leoni di Sicilia) che ha risvegliato un interesse mai sopito sull’ascesa di questa illustre famiglia.
Ma i relatori dell’incontro sono stati prestigiosi autori di opere sui Florio, Salvatore Requirez con “Il Leone di Palermo” ed in ultimo “Con gli occhi di Franca. Diario del tramonto dei Florio” dedicato nello specifico alla figura memorabile, entrata nel mito di Donna Franca Jacona della Motta dei baroni di San Giuliano, andata sposa a Ignazio Florio.
Vincenzo Prestigiacomo da par suo, in ragione della sua passione per lo studio e l’approfondimento sulla famiglia Florio, ha pubblicato in ultimo l’importante libro “I Florio. Regnanti senza Corona”.
La letteratura sui Florio è molto mescolata nei temi, in ragione punto delle molteplici loro attività, non ultime le tristi vicende giudiziarie ed economiche che segnarono il declino del loro impero. Ma le varie pubblicazioni sono piene di spunti di riflessione sull’economia della Sicilia come pure spaziano su settori più leggeri come il mondo delle gare sportive specie quelle automobilistiche con la Targa Florio, la più antica competizione su strada sul circuito delle Madonie. Un evento dal respiro internazionale che fece conoscere la Sicilia ed i suoi prodotti al mondo intero.
I Florio hanno segnato in un periodo di 220 anni una storia incredibile che si intreccia con tante altre storie. Questi erano persone illuminate che avevano compreso come il futuro di quel periodo doveva essere cambiato con il rispetto delle regole e con una morale ormai scomparsa.
Si pensava non solo al profitto, ma anche alla qualità della vita dei propri lavoratori, con progetti di nursery per i bambini o al quindici per cento che veniva dato in misura maggiore rispetto agli altri omologhi lavoratori o alla corresponsione di una tredicesima mensilità. Ma ancora la riduzione delle ore di lavoro a nove rispetto alle quindici giornaliere usuali per quel tempo non consentendosi il lavoro minorile in un’epoca in cui i bambini già a otto anni iniziavano a lavorare. Furono create delle scuole per i figli dei dipendenti e dei dopo scuola per gli stessi dipendenti che si voleva possedessero un adeguato tasso di istruzione.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’epopea dei Florio: un incontro in libreria sulla storia della famiglia
Lascia il tuo commento