L’isola dei segreti di Scarlett Thomas

"L’isola dei segreti" è il terzo libro scritto da Scarlett Thomas, già autrice di Che fine ha fatto Mr. Y e PopCo. Il libro ci attrae subito per la sua copertina colorata e particolare. Dopo di che, si è spinti a leggere la trama e ci si chiede: che ci proporrà questa volta volta questa scrittrice così particolare? La risposta è semplice e geniale...

Sei giovani ragazzi stufi delle loro vite rispondono ad un annuncio sul giornale nel quale si cercano "menti brillanti per un grande progetto". Un breve colloquio e, non si sa come ne perché, i nostri protagonisti si trovano su un isola deserta. Deserta sì, ma non priva di comfort, una bella casa e tanto cibo. Che ci faranno lì? Chi li ha riforniti di cibo? Saranno veramente soli? Le domande e i dubbi si susseguono...i ragazzi hanno paura, ma ben presto iniziano a parlare e a conoscersi. Le paure passano, ma i dubbi rimangono fino alle ultime pagine.

Sicuramente una grande trama, che però, a mio avviso, si perde nella parte centrale della storia: tra le chiacchiere infinite dei ragazzi, che dopo poche pagine iniziano a stufare, certo conosciamo meglio i protagonisti, il loro pensiero e il loro carattere, capiamo le loro scelte passate e future, ma ci si chiede se ci volessero comunque tutte quelle pagine.
Il libro riprende ritmo e si fa molto interessante verso la fine quando finalmente la situazione si smuove.

Trovo che Scarlett Thomas sia una scrittrice molto particolare, soprattutto per i temi importanti trattati nei suoi libri come l’ecologismo, il vegetarismo, il non maltrattamento degli animali e temi particolari, come la filosofia, la cultura newage, la magia... Questa caratteristica porta i suoi libri ad essere interessanti, ma in alcuni punti,secondo me, la scrittrice si perde e non sfrutta le potenzialità infinite delle sue trame. Pur non essendo la mia scrittrice preferita e non ritenendo tutti i suoi romanzi pienamente convincenti, Scarlett Thomas riesce sempre a farmi trovare qualcosa di bello e interessante nei suoi libri che mi spinge a chiedere: Che cosa si inventerà la prossima volta?