L’orgogliosa di Patrizia Zappa Mulas

L’orgogliosa, edito nel 1999 per la casa editrice La Tartaruga (particolarmente sensibile alle problematiche femminili) e riedito nel 2012 per et al., è il primo romanzo di Patrizia Zappa Mulas e racconta la storia di Ida, bambina di quinta elementare, brava e quieta, prototipo di prima della classe, ma con un carattere che la rende simpatica a tutti. La scuola in cui va è a sua volta ben frequentata, non ci sono problemi economici e sociali e tutto scorre liscio.

Un giorno vengono scoperte sul quaderno di una compagna delle firme false e Ida viene accusata. Lei probabilmente sa la verità, ma, accusata in modo offensivo, tace e continuerà a tacere anche quando verrà dimostrata la sua innocenza, mostrando a detta degli adulti un orgoglio smisurato. Il che non va bene in una bambina bene educata. La sua vita è cambiata, i suoi educatori non hanno saputo comprenderla, è delusa di fronte alla realtà: è il passaggio dall’infanzia alla adolescenza.

Che dire? È un romanzo di ambientazione scolastica come ce ne sono tanti, ma la chiave è nel rapporto tra verità e menzogna, tra apparenza e realtà, tra bambini e adulti. Nel momento in cui il bambino scopre che gli adulti non sono al centro del mondo per lui cambia tutto. Entra nel territorio infido dell’adolescenza.
L’ambiente descritto dall’autrice è ordinato, la direttrice e la maestra sono persone disciplinate e la trasgressione assume un valore di enorme portata. Ma gli adulti sono forse così perfetti? È giusto esaltare una persona per poi umiliarla? Le regole devono esserci, ma i valori sono più importanti e il valore supremo dell’educazione è il rispetto. L’orgoglio di Ida merita rispetto e non lo ottiene.
Ottimo.