L’orologio del potere di Filippo Triola

L’orologio del potere di Filippo Triola (Il Mulino, 2023, pp. 258) con sottotitolo “Stato e misura del tempo nell’Italia contemporanea 1749-1922” è un interessante saggio del prof. Filippo Triola, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Ottimo, originale saggio su un argomento a cui non si pensa assolutamente, ma che invece sarebbe da rifletterci.

«Chi decide che ora è? E chi governa l’orario che deve valere per tutti?».

Sono due domande riportate nella quarta di copertina dell’opera in esame.
L’Autore, in un linguaggio ottimo, con particolari note esplicative, e in un testo ben documentato, ci narra praticamente tutta la storia del calcolo del tempo dall’Italia preunitaria e fino al 1922.
Ci fa comprendere appunto che il calcolo del tempo è sempre stato legato alle necessità politiche del momento.
È la storia del rapporto tra il potere politico e la misura del tempo dell’Italia contemporanea, dalle campagne contro il c. d. «orologio italiano» iniziate nella seconda metà del Secolo XVIII, all’introduzione dell’«ora legale» nel corso della Prima Guerra Mondiale (ora che sarà ripresa, e definitivamente negli anni ’60 del secolo scorso).

In questo unico e particolare percorso si sviluppa la grande cesura storica della rivoluzione del tempo pubblico moderno, caratterizzata dall’affermazione di quella sovranità cronometrica, quindi un orario unificato (nei Regni preunitari ognuno aveva il suo) e quindi quella globalizzazione che sono i fusi orari.
«Cosa è il tempo?» si chiede l’Autore, il quale risponde con Sant’Agostino:

«Se nessuno mi interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi mi interroga, non lo so» (Le Confessioni, Libro XII, pp. 14-17).

Questo celebre assioma del Vescovo d’Ippona illustra perfettamente in modo emblematico la polisemia della parola tempo, concetto che fin dall’antichità classica ha avuto molteplici chiavi di lettura, e precisamente dalla filosofia alla fisica, dalla letteratura alla psicologia, dall’arte all’antropologia, dalle neuroscienze alla sociologia e all’economia.
Quindi quasi ogni ramo della cultura occidentale presenta una bibliografia smisurata sul tempo.
È sicuramente uno degli argomenti più studiati e più citati di tutti i tempi e sicuramente plausibilmente continuerà ad esserlo.
Con questo saggio Filippo Triola ci ha illustrato, e bene, questa evoluzione.
Un libro da leggere e da condividere.