L’ultima Tudor
- Autore: Philippa Gregory
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2020
L’ultima Tudor (Sperling & Kupfer 2020, titolo originale The Last Tudor, traduzione di Marina Deppisch) è il nuovo romanzo storico dell’autrice inglese Philippa Gregory. Dopo aver studiato storia all’Università del Sussex, l’autrice ha ricevuto un Ph.D. (dottorato di ricerca) dall’Università di Edimburgo dedicato alla figura di Maria Grey (1545 – 1578), terza figlia di Frances Brandon, figlia della principessa Maria Tudor e di Henry Grey, sorella minore di Jane Grey e di Catherine Grey, nipote di Enrico VIII d’Inghilterra e cugina di Edoardo VI d’Inghilterra, Maria I d’Inghilterra ed Elisabetta I d’Inghilterra.
Jane Grey (Bradgate Park, 1537 – Londra, 12 febbraio 1554) fu la prima regina d’Inghilterra e d’Irlanda, per soli nove giorni, dal 10 al 19 luglio 1553. Insieme alle sorelle Catherine Grey e Maria Grey, le tre giovani donne dal destino crudele impararono a odiare la Corona inglese: la loro storia rivive in queste pagine di grande suggestione e coinvolgimento.
Le nobili sorelle Grey avevano ciascuna una fede: Lady Jane la religione, Lady Catherine l’amore e Lady Mary la fede per la vita. La più nota di loro, Lady Jane, incoronata regina d’Inghilterra contro la sua volontà, agnello sacrificale al centro di una trama di potere ordita dall’orgoglio e dall’ambizione degli uomini, viene detronizzata, dopo pochi giorni di regno, da Maria la Sanguinaria (Bloody Mary), fervente cattolica, figlia di Enrico VIII e di Caterina d’Aragona. Rinchiusa nella Torre di Londra, Jane viene condannata a morte per il suo rifiuto di tradire la fede protestante e per il persistente e fallito tradimento di suo padre Henry contro la regina Maria, che aveva scelto di morire piuttosto che abiurare la sua fede nel 1554. Benché diciassettenne, Lady Jane affronta con coraggio il proprio destino avendo sfidato la fede dei cattolici Tudor, di cui la Regina Maria è il simbolo, diventando una martire e un fulgido esempio per le sue sorelle.
Catherine Grey, avendo sposato senza il consenso della Regina Edward Seymour I conte di Hertford, viene arrestata per volontà della nuova regina Elisabetta I d’Inghilterra. Colpevole di aver seguito la passione, Catherine trascorrerà il resto della sua vita in prigione, alla Torre di Londra.
La storia della sorella minore, “l’ultima Tudor”, Mary Grey, è quasi del tutto sconosciuta, ma non per questo meno interessante. Affetta da nanismo e da cifosi, dal viso poco gradevole, Mary, al pari di sua sorella Jane, era una donna di grande coraggio, con un potente istinto di sopravvivenza, che però mancava alle sue due sorelle.
Philippa Gregory, nel 2016, è stata insignita dell’Outstanding Contribution to Historical Fiction Award, il più importante premio dedicato al romanzo storico. Dai suoi libri sono stati tratti film e serie televisive di successo, come quella dedicata alla Guerra delle rose.
Anche se queste pagine l’autrice inglese di romanzi storici più letta al mondo racconta la vita della terza sorella Grey come in un romanzo, il suo matrimonio con Thomas Keyes, uno dei gentiluomini più in vista a corte, le date e i luoghi della sua prigionia sono storicamente accurati. Simbolica la provocatoria sottoveste rossa di Mary, anch’essa imprigionata per essersi sposata in segreto nel 1565 senza chiedere l’autorizzazione alla regina Elisabetta.
Il tema della sorellanza è l’elemento dominante de L’ultima Tudor, romanzo dalla ricca e dettagliata bibliografia. Del resto il legame tra sorelle si rivela fondamentale per donne nate con pochi alleati in un mondo spietato dominato dagli uomini come lo era nell’Inghilterra dell’epoca “ed è un concetto potente per una femminista: dovremmo tutte essere sorelle”, sottolinea l’autrice nelle pagine finali del testo. È per questo che Philippa Gregory dedica il libro “A mia sorella”.
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