L’ultima casa a sinistra
- Autore: Unni Lindell
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2012
Pubblicato a febbraio 2012 da Newton Compton, “L’ultima casa a sinistra” della norvegese Unni Lindell, autrice che da oltre tre milioni di copie di romanzi venduti in tutto il mondo, è un thriller che riesce a spiazzare il lettore fin dalle prime pagine. La trama è infatti così complessa da risultare inizialmente ingarbugliata, ma ben presto il lettore comincia a intuire il meccanismo perverso e machiavellico, assolutamente affascinante, messo in piedi dalla Lindell: accade così che viene risucchiato nel vortice della lettura, coinvolto in un gioco al massacro che vede sullo sfondo una Norvegia violenta, angosciata e indifferente.
L’evento scatenante è la morte di Britt Else Buberg, una donna di mezza età che viveva sola, reclusa in un angusto appartamento all’ultimo piano di un’anonima palazzina nella periferia di Oslo, senza apparentemente coltivare amicizie né legami di alcun tipo.
La donna, infatti, sembra essere sola al mondo: non un familiare chiede sue notizie, né i suoi vicini di casa sembrano sapere nulla delle sue abitudini o delle eventuali frequentazioni. Il suo profilo corrisponde a quello della suicida, ma gli inquirenti non sono affatto convinti che si sia suicidata. Una testimone dice di aver visto un uomo litigare con la donna sul terrazzino del suo appartamento e poi spingerla giù: chi è quest’uomo, e come mai sembra svanito nel nulla? Cato Isaksen, ispettore burbero e donnaiolo, e la sua collega Marian Dahle, giovane solitaria e ben decisa ad affermarsi nel lavoro a dispetto dell’antipatia del suo superiore, scoprono che la Buberg in realtà aveva un’amica, un’anziana ricoverata in una casa di riposo vicina, che ugualmente non crede nell’ipotesi del suicidio…
Nel frattempo qualcosa di strano sta accadendo in un camping alle porte di Oslo. Una giovane lavoratrice stagionale polacca, Lilly Rudeck, scompare nel nulla; il lettore sa che sia Lilly che Britt avevano un’assurda, inspiegabile paura che le costringeva a vivere nascoste, terrorizzate da un uomo che spiava ogni loro mossa nascosta nel buio.
Gli inquirenti non tardano a trovare un possibile collegamento tra le due vittime.
Si tratta di William Pettersen, portiere dello stabile cui abitava la Buberg nonché inquilino abituale del camping in cui lavorava la giovane scomparsa. Ma basta ciò per accusare l’uomo di duplice omicidio e chiudere il caso una volta per tutte?
Non la pensa così la polizia, che scoprirà un inquietante dettaglio apparentemente slegato da quelle vicende: nello stesso camping da cui è scomparsa Lilly, nel lontano 1972 era stata violentata e uccisa una ragazza…
Unni Lindell è bravissima nel creare un clima fortemente angosciante, nonché nel far percepire ai lettori il crescendo di paura e di aspettativa dei personaggi. Lo stile è semplice e pulito e dialoghi efficaci e descrizioni molto particolareggiate degli stati d’animo dei protagonisti permettono ai lettori di immedesimarsi fino in fondo in una trama degna di un film dell’orrore.
Tre indagini per gli ispettori Isaksen e Dahle: La trappola-L'ultima casa a sinistra-Dolce come la morte
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