L’ultima notte di Aurora di Barbara Baraldi

Buio e rimorso. Si può uscire dal buio? Una domanda che martella, che è stata (o magari è) nella testa di ognuno di noi. La risposta è quasi sempre la stessa: no.
Però dobbiamo tentare. Vogliamo tentare.

Aurora Scalviati, profiler del commissariato di Sparvara, un paesino della bassa emiliana è la protagonista di questo nuovo libro di Barbara Baraldi L’ultima notte di Aurora (Giunti, 2019). Aurora ha un passato oscuro che la tormenta, assieme a un proiettile conficcato nelle carni che rischia di ucciderla da un momento all’altro. Un passato che ha deciso di rendere noto a una conferenza del dottor Menni, un noto luminare.
Durante quell’occasione Aurora incontra per caso una ragazza strana, che le fa una sola e semplice domanda, quella posta all’inizio della recensione. Aurora le risponde con sincerità e la ragazza se ne va, senza far rumore.
Una ragazza che coltivava dentro sé un tormento enorme, un buio che la stava divorando e che la costringerà a un gesto estremo. Aurora non si darà pace, addossandosi la colpa di quel dramma, un dramma che poteva prevedere, capire. Evitare.
Poi arriva il carico da novanta, il ritrovamento di un cadavere orrendamente sfigurato. Una resa dei conti finita male o un serial killer che ha deciso di uscire allo scoperto e rendere nota la propria opera? Un indizio: la foto di una bambina. Che assomiglia in modo assurdo alla ragazza incrociata da Aurora. Cosa diavolo sta succedendo a Sparvara? Quali segreti nascondono le persone (all’apparenza) perbene?

Barbara Baraldi, la Regina del gothic, torna con la bella e tormentata Aurora e lo fa in grande stile.
L’ultima notte di Aurora è una storia che partirà in sordina e che esploderà in tutto il suo fragore dopo poche pagine. Pagine dense di sentimenti contrastanti, di un buio che sta oscurando il cielo e i cuori delle persone.
Un thriller che prende sottopelle e che ci condurrà a un epilogo inevitabile, un epilogo che è alla disperata ricerca di un barlume di luce. Quella che troveremo sempre in noi.