L’universo in rivolta di Alessandra Montali e Manuela Testaferri

Pensare ai più piccoli è di dovere, con letture che intrattengano ma allo stesso tempo portino a riflettere. E così sono a consigliarvi L’universo in rivolta (Zefiro Edizioni, 2021), un bel libro illustrato scritto a quattro mani dalle marchigiane Alessandra Montali, insegnante di scuola primaria e scrittrice, e Manuela Testaferri, illustratrice con una grande attenzione per il mondo dell’infanzia. Il testo delicato ma evocativo della prima si fonde a meraviglia con le illustrazioni efficaci sulle tinte pastello della seconda. Senza dubbio, un connubio ben riuscito; una sinergia che è stata capace di attirare l’attenzione di chi legge e colpire nel segno.

L’universo in rivolta racconta una storia dedicata a lettori dai sei anni in su, in cui i nostri bambini potranno trovare diversi messaggi. Protagonista è la Luna, stanca del suo ruolo. Sì, le stelle intorno brillano, però tacciono sempre. E lei si annoia. Che bello sarebbe invece, essere come il Sole, perennemente nel caos, partecipe diretto della vita che procede sulla Terra.

“Ah! Come vorrei essere il Sole… lui sì che si diverte, sempre in allegria nel cielo del giorno…”

Complici le nuvole e il vento, va a finire che i due si scambiano i ruoli, perché anche il Sole concorda. Quando si ha un periodo di stanchezza, in cui si è magari un po’ giù, si invidia sempre quel che non si ha. Però questo “ammutinamento”, com’è prevedibile, dura poco. Perché ognuno dovrebbe vivere secondo la propria natura, esprimere al massimo il proprio talento. La Terra sarebbe gelata, se fosse riscaldata dalla Luna; così come la notte sarebbe torrida e asfissiante, se fosse illuminata dai raggi del sole.

”Con il passare del tempo la situazione non migliorò: la notte era sempre più calda e il giorno sempre più freddo. Nessuno ci capiva più niente!”

Con questa lettura i più piccoli potranno imparare che talvolta è necessario entrare nei panni dell’altro, per capire meglio se stessi. E che se tutti potessero fare qualunque cosa, senza tenere conto delle proprie inclinazioni, niente funzionerebbe.
Davvero una storia tenera e interessante, in un’edizione molto ben curata.
Auspichiamo sempre a essere diversi, mentre invece è nostra fortuna essere ciò che siamo. In tutto c’è un ordine prestabilito e provare a snaturasi ne dà la conferma. È quel che si dice la famosa “prova del nove”.