L’uomo in oro. Vita ambigua di Friedrich Minoux nella villa dell’Olocausto
- Autore: Roberto Giardina
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2023
La storia di Friedrich Minoux, di un uomo che percorrerà la prima metà del Novecento nel mezzo delle due guerre mondiali, che vivrà della modernità e delle economie delle grandi imprese europee del tempo dalla Fiat, alla Thyssen, alla Bmw; che sarà un marito fedele pur amando per tutta la vita una donna che aveva sposato un altro, ma che gli aveva donato “un motivo per esistere”; che incontrerà Agnelli, Hitler e Charlie Chaplin e avrà un lungo rapporto d’amicizia con Camillo Castiglioni, il banchiere ebreo più ricco d’Europa.
Un personaggio che ci stupirà e che ameremo fino alla fine, riportato alla luce e restituito alla Storia dal lavoro zelante e inestimabile di Roberto Giardina, giornalista, corrispondente, grande studioso e autore di romanzi e saggi.
L’uomo in oro. Vita ambigua di Friedrich Minoux nella villa dell’Olocausto (Giraldi editore, 2023) è un romanzo storico che traccia il ritratto di un uomo straordinario che dal nulla creò i suoi affari, intuitivo, interessato al progresso e attento agli avvenimenti intorno alla sua vita.
Il racconto ha inizio con il suo arresto, il 4 maggio del 1940 nella sua amata villa che guardava il lago di Wannsee.
La stessa villa nella quale negli anni tragici del nazismo, nel gennaio del 1942 Adolf Eichmann decise e pianificò come attuare la soluzione finale, l’eliminazione del popolo ebraico in maniera efficiente, razionale e poco dispendiosa.
Quando Friedrich entrerà nel carcere di mattoni rossi di Moabit, capirà che non ne sarebbe più uscito.
A Mutterstadt, terra dall’identità incerta, nacque il nostro protagonista, figlio di un sarto e nipote di un calzolaio.
Nella bottega del padre, Friedrich imparò da Monsieur Gilbert, cliente assiduo, a giocare alla piccola roulette creando giocatori immaginari e avendo cura di ciò che gli era stato insegnato:
Barare con se stesso è una perdita di tempo imperdonabile.
Era destinato a diventare sarto ma lo studio lo appassionava, e una volta terminato il ginnasio trovò lavoro nelle ferrovie statali. La sua carriera sarà celere, ben presto dirigente dell’azienda del gas e dell’acquedotto del municipio di Essen, sposerà Lily, avrà due figli, non farà mancare mai nulla alla famiglia ma amerà per sempre Julia, in un rapporto d’amore senza amore.
Nel gioco occorre una posta, nella vita uno scopo, e Minoux scelse la ragazza più bella che avesse mai incontrato. La lasciò a un altro, per non perderla e salvare la sua vita.
Nel mentre gli italiani combattevano in Libia e le signore sfoggiavano le stole di volpe bianca di gran moda, Minoux nel 1913 sarà al fianco di Hugo Stinnes, il re del carbone e dell’acciaio. Accumulerà numerose ricchezze nel periodo in cui i tedeschi erano ridotti alla fame dalla disoccupazione e dall’inflazione, e le manifestazioni contro la socialdemocrazia a Berlino erano sempre più ricorrenti.
Una folla enorme si riversò in Odeonplatz ad applaudire l’entrata in guerra e un giovane Hitler era lì, pronto ad arruolarsi e a partire per il fronte.
La guerra avrebbe cambiato le regole, insieme alle speculazioni dei poteri forti.
Gli orrori della Grande Guerra, gli alleati e le loro richieste di risarcimenti in miliardi impossibili da saldare per la Germania stretta nella morsa dei debiti e della svalutazione monetaria, condurranno a Hitler, sempre più forte nei consensi, e all’annuncio della nascita del partito nazionalsocialista.
Altri venti di guerra erano all’orizzonte. La vecchia Europa stava scomparendo sotto il tetto di un’inflazione troppo elevata, del lavoro che mancava, dei generi alimentari che scarseggiavano, e degli operai e della classe media ridotti ormai allo stremo.
Le influenze negative dell’economia erano colpe da ricercare nella amministrazione dei banchieri ebrei, e per tutti, nel popolo ebraico che aveva affamato la Germania. Alla fine del gennaio del 1933, a Hitler venne consegnato il Paese e il clima cambiò per sempre. Friedrich Minoux, uomo di grande ingegno, chiamato “l’uomo d’oro”, venne dapprima indagato per manipolazione amministrativa e poi incarcerato.
Friedrich non capiva questi uomini nuovi. Doveva aver ragione su padre. Una divisa non è un vestito, anche se di panno rimane una corazza e nasconde l’uomo che copre.
L’uomo in oro è un romanzo potente, il racconto della vita di un personaggio esistito realmente, della storia sommersa. Un affresco grandioso di epoche, luoghi e avvenimenti parte di una storia comune.
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