La battaglia dei pugnali di Marie Lu

L’epidemia che ha decimato la popolazione delle città ha contaminato i pochi bambini sopravvissuti marchiandoli con dei poteri e dei segni che li distinguono in modo visibile. Adelina, primogenita della famiglia Amouteru, ha perso la madre durante l’epidemia e mentre lei ne è stata segnata con capelli e ciglia argentei e con una cicatrice al posto dell’occhio sinistro che ne sfigura il bel viso, sua sorella Violetta ne è uscita miracolosamente indenne. Dove vive Adelina i marchiati vengono esclusi, trattati con odio e ribrezzo e suo padre è il primo a riversare questi sentimenti su di lei, usandole violenza psicologica e fisica per cercare di risvegliarne i poteri e poterli sfruttare per il proprio tornaconto. Nullo è il tentativo della ragazza di provare a farli apparire, specie nei momenti in cui si sente in pericolo o quando vede l’amore del padre indirizzarsi sulla sorella, così perfetta agli occhi di chiunque, così bella e indifesa ai suoi: la vede molto debole e bisognosa di protezione, cosa che rende confusi i suoi sentimenti verso di lei. L’indifferenza di Violetta rispetto ai soprusi che il padre le ha sempre procurato non è una cosa che Adelina riesce a dimenticare però, così come l’odio e la paura che prova verso di lui.

Quando la ragazza deciderà di prendere in mano la sua vita, i suoi poteri si sbloccheranno, facendo fuoriuscire una forza che al tempo stesso la ecciterà e la spaventerà, sarà una capacità che non riuscirà del tutto a controllare ma che non l’ha mai fatta sentire così potente. La scoperta di tutto ciò la metterà in serio pericolo, portandola alla conoscenza della Giovane Elite, un gruppo di ragazzi sopravvissuti il cui capo, Enzo, cercherà di convincerla ad unirsi alla loro lotta per il potere: è giunto il tempo in cui i marchiati vengano trattati con rispetto e non cacciati come mostri. Le persecuzioni di Teren Santoro – un inquisitore senza paura che cela un segreto oscuro, causa della sua guerra continua e spietata nei loro confronti – gli daranno del filo da torcere. Adelina passerà da un pericolo all’altro, lottando contro la perseveranza di Teren, la diffidenza della Giovane Elite e il suo passato, mettendo alla prova il suo potere e soprattutto se stessa; queste ultime saranno tra le più profonde e significative delle battaglie.

“La battaglia dei pugnali” di Marie Lu è un romanzo incentrato sul disprezzo che scaturisce dalla paura di ciò che non conosciamo, ma tratta anche di una lotta che ognuno prima o poi affronta, i protagonisti si trovano ad affrontare la loro parte oscura, quella dove albergano pensieri non del tutto luminosi bensì offuscati dal desiderio di sentirsi forti, potenti, invincibili: quella voglia di non voler essere messi da parte e di significare qualcosa per qualcuno, tipica dell’età in cui si cresce e si inizia a cercare il proprio posto nel mondo.