La biblioteca di Parigi
- Autore: Janet Skeslien Charles
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2020
È edito ora anche in Italia il libro di Janet Skeslien Charles, La biblioteca di Parigi (Garzanti, 2020, trad. R. Scarabelli). Il volume è stato il più venduto alla Fiera di Francoforte. Un libro destinato a riscuotere, tra gli amanti del genere, parecchio successo perché ha insiti in se stesso tre ingredienti di attrattiva fondamentali: la magia e il fascino di Parigi, un aspetto poco conosciuto della Resistenza nella Seconda Guerra mondiale e l’amore immenso per i libri e il suo significato.
Il testo si sviluppa su due linee narrative principali: da un lato la storia di Odile e accanto quella di Lily, giovane ragazza del Montana. Protagonista indiscussa è sicuramente Odile, bibliotecaria alla prestigiosa Alp, biblioteca privata americana:
“Fondata nel 1920, era stata la prima in tutta Parigi a concedere l’accesso al pubblico agli scaffali, con utenti provenienti da più di trenta Paesi, un quarto dei quali provenienti da ogni angolo della Francia.”
Siamo nel periodo dell’invasione nazista a Parigi, un “posto che ti parla. Una città che canticchia la sua canzone”, dove può essere molto pericoloso qualsiasi atto contrario alla bieca propaganda nazista. Inoltre i libri sono un monito in più, perché:
“Nessun’altra cosa possiede quella facoltà di riuscire a far guardare la gente con gli occhi degli altri. L’American Library è un ponte di libri tra due culture.”
Odile collabora ad allestire intere collezioni e consegna a casa degli utenti ebrei, esclusi dalla partecipazione alla biblioteca, i libri. Inoltre ne porta altri negli ospedali da campo e nelle mense. Parallelamente vive la propria vita privata, fidanzandosi con Paul. Ma sono tempi terribili e non sempre tutto riesce al meglio.
Lily conosce, invece, Odile, divenuta ormai signora Gustafson, nel 1983, e rimane molto affascinata dalla sua persona, giudicando che:
“Tu sei riuscita a sopravvivere alla guerra, io non riesco neanche a sopravvivere alle medie!”
Nasce così un’amicizia forte e profonda tra due donne diverse, seppur simili, destinata a colpire molto il lettore appassionato.
In questo testo si respira aria e amore per i libri, il cui obiettivo manifesto è:
“Condividere un capitolo poco noto della storia e cogliere le voci dei coraggiosi bibliotecari che sfidarono i nazisti per aiutare gli utenti e condividere l’amore per la letteratura.”
Al termine della lettura non si può pensare a:
“Cosa possiamo fare ora per garantire che le biblioteche e l’apprendimento siano accessibili a tutti e che le persone siano trattate con dignità e compassione.”
Per capire il momento storico descritto nel libro leggi:
La biblioteca di Parigi è un testo che mescola, con abilità e astuzia narrativa, temi destinati a influire positivamente sul lettore, una vicenda che parla di amore, coraggio e devozione, trascinando compiutamente nella narrazione, all’insegna di un motto che nella si trasforma in un monito precipuo contro le tenebre dell’ignoranza, che già si affacciano oscure e nere nel futuro dell’umanità intera. Una stupenda lettura.
“Dopo l’oscurità della guerra, la luce dei libri”.
La biblioteca di Parigi
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Un libro perfetto per...
Il libro è adatto agli amanti dei romanzi storici, ma anche a chi ama le storie rosa e il periodo dell’invasione nazista.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La biblioteca di Parigi
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