La biblioteca di mezzanotte
- Autore: Matt Haig
- Genere: Fantasy
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: E/O
- Anno di pubblicazione: 2020
Come far balzare Matt Haig tra i propri autori preferiti? Ma che domande: leggendo La biblioteca di mezzanotte (E/O, 2020, trad. P. Novarese)!
Trovo che tra tutti i suoi romanzi questo in particolare sia il più empatico, il più appassionante; qui ciò che è nota come umanità, l’essere umano è raccontato con attenzione in ogni suo aspetto. Un fantasy reso maggiormente incisivo da questo anno un poco strampalato e certamente poco ortodosso. Noi non ci aspettavamo questo genere di 2020 lo scorso Capodanno, così come Nora non s’aspettava di trovarsi sospesa in una biblioteca in attesa.
La biblioteca di mezzanotte racconta la storia di Nora Seed, una giovane che dopo aver perso il proprio gatto, il proprio lavoro, la propria migliore amica e aver smesso d’essere indispensabile per il proprio anziano vicino di casa prende la decisione di farla finita. Nora Seed è inadeguata alla vita, o almeno questo è quanto crede. Nora Seed è stanca di vivere, o così pensa d’essere.
La sua vita è carica di "e se avessi preso questa decisione, invece di quest’altra?", rimpianti, occasioni che ora inizia a considerare sprecate la trascinano verso l’unico posto in cui potrà iniziare tante vite quante i suoi "e se", fino a trovare quella che ha veramente voglia di vivere.
Un fantasy, quello di Haig, che fin dalla prima pagina riesce nell’intento di farti conoscere Nora. Non lo sapevi, prima di iniziare a leggere, di aver bisogno di conoscere questa fantomatica Nora Seed; non sapevi di aver bisogno di trovare un senso alle sue stranezze e al contempo una spiegazione alla sua depressione maturata in anni di inadeguatezza.
E forse non sapevi neppure, caro lettore, quanto possano influire i libri nella tua crescita. La Nora della prima pagina e quella dell’ultima sono profondamente diverse, pur essendo dipinte come la stessa giovane donna. Si matura a leggere libri, si impara a lasciar andare i propri "e se". Come Nora ci si alleggerisce un po’, si impara a vedere le cose da altre prospettive.
Haig dipinge un fantasy che non ci porta in un mondo troppo distante o diverso, ma rievoca la magia della biblioteca di mezzanotte, che è magistralmente in grado di conservare infinite variazioni della vita di qualcuno.
Probabilmente proprio per la sua profonda connessione con ciò che stiamo vivendo oggi, per la leggerezza di una scrittura che non pesa, neppure nei momenti più delicati, per il personaggio così vivo e vero di Nora, per me, questo è il miglior libro del 2020.
La biblioteca di mezzanotte
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Non pensi mai “Come ho fatto ad arrivare a questo punto?” , se avessi la possibilità di tornare indietro e fare scelte diverse, lo faresti? La biblioteca di mezzanotte è un romanzo scritto da Matt Haig, pubblicato del 2020 e primo in classifica in Gran Bretagna, che ha l’obiettivo di aiutare tutti coloro che hanno una vita piena di rimpianti a cambiare il modo di vedere la propria esistenza, basandosi anche sull’ esperienza personale dell’ autore. Infatti Matt Haig ha sofferto di depressione per parecchi anni e quando è riuscito a uscirne è stato in grado di creare un modo per aiutare anche le altre persone che hanno vissuto la sua stessa situazione. Il romanzo parla di Nora, donna trentacinquenne che ,dopo una serie di delusioni ,giunge alla conclusione che sia inutile continuare a vivere e quindi decide di mettere fine alla sua esistenza. Però non va tutto secondo i piani , infatti si ritrova nella Biblioteca di mezzanotte, un luogo di mezzo tra la vita e la morte , che gli permette di provare diverse vite che avrebbe potuto vivere se avesse compiuto scelte diverse. Così Nora inizia questo viaggio nelle sue infinite vite, ognuna delle quali le apre gli occhi sull’infondatezza dei suoi rimpianti. La biblioteca può sparire solo quando la donna riesce a trovare una vita che non la deluda, per questo motivo continuerà a sperimentare moltissime vite non trovandosi mai del tutto a suo agio per moltissimo tempo finché non realizza dove davvero vorrebbe essere e riesce quindi a riprendere in mano la sua vita e smettere di essere la persona inetta che era priva del suo “viaggio”. Questo romanzo riesce a trasportare completamente le persone che lo leggono all interno della storia portando i lettori a riflettere sull’importanza dell’accettare il proprio passato imparando a vivere il presente senza avere rimpianti. Cioè che rende il racconto coinvolgente è il modo in cui , secondo lo scrittore Neil Gaiman, Matt Haig riesce a trasmettere empatia per la condizione umana.