La casa delle salamandre di Stefano Di Marino

Stefano De Martino ha pubblicato, prima di suicidarsi, con vari pseudonimi quasi 200 romanzi. L’ultimo, edito da Mondadori, si intitola La casa delle salamandre.
Un giallo travolgente, di gran fascino e curiosità.
Un salto nel mistero e nell’esoterismo, scritto con un linguaggio fluido e preciso, che conquista.

La casa delle salamandre racconta la storia di Bas Salieri, studioso dell’occulto:

Arrivato a un punto dell’esistenza che si poteva definire mezza età, ma , nel profondo, convinto di possedere ancora slanci adolescenziali, che lo avrebbero protetto da qualsiasi assalto del tempo. Era un uomo alto, elegante, e, anche se grigio, affiorava nei capelli, che scendevano lunghi sul collo, e la mosca di barba che tagliava il mento pareva un intreccio di fili di ferro, conservava ancora il fascino un po’ tenebroso.

Salieri si ritrova a Bologna, da un caro amico, Mario Ghiddi, per assistere a una vendita all’asta di un quadro particolare, la cui nascita è avvolta nel mistero più fitto:

Tela attribuibile al pittore Giacomo Morandi. (…) l’immagine del rogo con la strega che si intravedeva appena urlante tra lingue di fiamme, illuminava la notte gettando solo foschi bagliori sugli altri personaggi. Rese con abilità tecnica, ma anche con una potenza espressiva che parlava da sola di notti tormentate e frenetici colpi di pennello.

Chi si aggiudicherà il dipinto? Forse la contessa Verbena Vardi, nobildonna che abita “la casa delle salamandre”, di cui si mormora essere la discendente diretta della donna ritratta nel dipinto, che muore bruciata dal fuoco? O altri?
Quello che è certo è che da qui in poi si apre una voragine di vittime e di oscure tragedie. Riuscirà il bravo Bas a porre fine a un mistero durato secoli?

Il libro è pervaso da un mistero senza fine. Tutti i personaggi mentono e nascondono oscure verità. L’esoterismo, l’occulto, il variegato mondo dell’arte, sono descritti con minuzia di particolari.
Il lettore è travolto da una girandola di mistero senza fine, che non ha eguali. Una gran bella lettura, per gli amanti del genere e non.
Peccato per la sua dipartita precoce, l’autore dimostra davvero di essere un talento della narrativa.

Unicum assoluto nella narrativa italiana contemporanea.

E i suoi libri parlano per lui, diretti al cuore e alla mente del lettore, che non può che apprezzare quanto scritto.