Elliot nella sua Collana “Raggi” edita La cena di Natale e altri racconti (2019, traduzione e cura di Daniela Di Falco e Maria Longi, pp. 120, 12,50 euro) di AA.VV., volume perfetto da leggere sotto l’albero.
Quattro celebri autori: O. Henry, pseudonimo di William Sydney Porter (Greensboro, 11 settembre 1862 – New York City, 5 giugno 1910), Louisa May Alcott (Germantown, 29 novembre 1832 – Boston, 6 marzo 1888), Charles Dickens (Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Higham, 9 giugno 1870) e Nathaniel Hawthorne (Salem, 4 luglio 1804 – Plymouth, 19 maggio 1864), per quattro coinvolgenti racconti da non perdere in questo periodo dell’anno.
Questa antologia racconta il Natale attraverso le penne dei grandi della letteratura: il raffinato umorismo dello statunitense O. Henry in “La calza di Natale di Whistling Dick”, Whistling Dick’s Christmas Stocking; le atmosfere classiche di Louisa May Alcott in “Un Natale in campagna”, A County Christmas; l’irrinunciabile Charles Dickens con “Un venditore ambulante”, Doctor Marigold” e il racconto di Nathaniel Hawthorne “La cena di Natale”, The Christmas Banquet”, che dà il titolo alla raccolta.
Buona lettura e Buon Natale!
- “La calza di Natale di Whistling Dick” di O. Henry. Whistling Dick, vagabondo di professione, era appena sceso da un carro merci in una stazione di una grande, caritatevole, tollerante città del Sud, paradiso degli homeless nella stagione fredda. Stava sorgendo l’alba sopra New Orleans e occorreva fare attenzione, perché un’ordinanza vietava di arrestare tutti gli straccioni. Quindi per motivi di sicurezza, Whistling Dick decise di presentarsi al mondo nella parte dell’onesto artigiano che si recava al lavoro. Ma un bancarellista nel mercato, tuttavia, non si era lasciato ingannare dalle apparenze e l’aveva chiamato con il nome generico riservato a quelli come lui: Jack, e “Jack” si fermò, colto di sorpresa…
- "Un Natale in campagna” di Louisa May Alcott. Le feste natalizie erano vicine e Sophie Vaughan aveva scritto una lettera alla sua cara amica Emily. Sophie si trovava “nelle terre selvagge del Vermont” per far visita all’anziana zia, e anche per allontanarsi un po’ e trovare la quiete necessaria per esaminare certe nuove prospettive che si sono aperte davanti alla ragazza, cioè decidere se sposare un milionario e diventare una regina della società, o rimanere “l’affascinante Miss Vaughan” e attendere l’arrivo dell’eroe conquistatore. Zia Plumy aveva pregato Sophie di fermarsi per il Natale e la giovane aveva acconsentito, da qui la brillante idea della nipote della padrona di casa: realizzare una vera festa vecchio stile. “Verrai a darmi una mano?”
- “La cena di Natale” di Charles Dickens. Nel testamento un vecchio gentiluomo aveva disposto un lascito, il quale, come ultime volontà e atto finale, si armonizzava perfettamente con una lunga vita di malinconica eccentricità. Costui lasciò una somma considerevole per la costituzione di un fondo, i cui interessi dovevano destinarsi, ogni anno e per sempre, all’allestimento di una cena di Natale per dieci tra le persone più miserabili che si potessero trovare. Il compito di invitare gli ospiti, o di scegliere tra quanti potevano avanzare la pretesa di usufruire di questa deprimente ospitalità, era affidato ai due fiduciari o amministratori del fondo...
- “Un venditore ambulante” di Nathaniel Hawthorne. Nel racconto il dottor Marigold si presenta: “Sono un venditore ambulante, mio padre si chiamava Willum Marigold. Mentre era in vita, qualcuno pensò che il suo vero nome fosse William, ma egli insistette sempre nel dire che era Willum. Attualmente sono un uomo di mezza età, ben piantato, in pantaloni di velluto, ghette e un panciotto con maniche lunghe, i cui cordoni mi ciondolano sempre dietro, e si ha un bel da fare ad accomodarli, sembrano sempre corde di violino”. Quale sarà la sua avventura lo scoprirete leggendo questo volume natalizio.
La cena di Natale e altri racconti è una raccolta ben fatta per gli amanti dei classici.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “La cena di Natale e altri racconti”: antologia di celebri autori perfetto da leggere sotto l’albero
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