La coppa dell’amore
- Autore: Winston Graham
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2021
“Un romanzo della Cornovaglia, 1813-1815” è il sottotitolo del volume La coppa dell’amore (Sonzogno, 2021, titolo originale The Loving Cup, traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini) decimo episodio, redatto nel 1984, dei dodici romanzi della fortunata serie la “Saga di Poldark” del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003).
I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici.
Per la prima volta in Italia la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda dal novembre 2016 trasmessa in prima visione assoluta sul canale televisivo “laeffe”.
“Una sera di fine giugno del 1813 la Queen Charlotte, nave postale di Sua Maestà al comando del capitano Kirkness, entrò silenziosa nel porto di Falmouth”.
Il capitano Geoffrey Charles Poldark, dopo tanti anni trascorsi in Europa a guerreggiare, era tornato a casa in Cornovaglia. L’uomo, alto e magro, indossava la divisa da ufficiale al fronte, logora e macchiata, con i risvolti stinti e una manica rammendata, non era certo un’uniforme da parata. Gli occhi azzurri spiccavano sul volto bruciato dal sole, baffetti sottili sopra la bocca serrata, un livido sulla mascella inferiore. Geoffrey Charles, figlio della bella Elizabeth, primo mai dimenticato amore del Capitano Ross Poldark e di suo cugino Francis, non era tornato in patria solo, ma con una giovane donna spagnola, sua moglie. Amadora non si poteva definire bella, ma aveva comunque un aspetto gradevole, con il viso dalla forma allungata e occhi luminosi a cui non sfuggiva nulla di ciò che le accadeva intorno.
Il ritorno a casa era stato inatteso e Geoffrey Charles non aveva avuto il tempo di scrivere per avvisare. L’ufficiale era stato ferito di nuovo, stavolta al petto e in maniera leggera, poco prima della battaglia di Vittoria, grazie alla quale le armate di Napoleone erano state finalmente cacciate dalla Spagna, e a causa di una febbre fastidiosa non aveva potuto partecipare come avrebbe voluto agli eventi emozionanti di quel glorioso trionfo. Il militare era stato esonerato dal servizio attivo per almeno tre mesi, dunque, non appena si era sentito in grado di viaggiare, Geoffrey Charles aveva raggiunto Ciudad per ricongiungersi con la moglie e poi si erano imbarcati insieme sul vascello postale in partenza da Lisbona.
La coppia aveva in programma di trascorrere sei settimane in Cornovaglia, forse anche di più a seconda degli sviluppi del conflitto. Sarebbe stata l’occasione ideale per mostrare ad Amadora parte dell’Inghilterra e farla conoscere ai parenti, anche se l’ufficiale non era ansioso di rivedere il patrigno, Sir George Warleggan, che si era recentemente risposato dopo dodici anni vissuti nel ricordo della scomparsa Elizabeth. Trenwith, l’avita dimora di Francis Poldark, ora di proprietà di Geoffrey Charles, era trascurata, abbandonata e almeno in parte priva di mobilio. Certamente l’ufficiale non si sarebbe annoiato, felice di rivedere Ross e Demelza Poldark e i loro figli, soprattutto Jeremy e Clowance, dalle anime sempre più inquiete, entrambi schiavi di infelici e tormentati amori. Eppure una piccola coppa d’argento trovata da Demelza sulla spiaggia, sulla linea della marea dentro un piccolo sacco conteneva l’iscrizione:
“Amor gignit amorem”, “L’amore genera amore”.
Ed è proprio su questo proverbio latino che sembra ruotare l’intero romanzo, che mostra come in un giro di valzer tante coppie, giovani e meno giovani, innamorate o meno innamorate, le cui vicende sullo sfondo dell’intrigante Cornovaglia continuano ad attrarre intere generazioni di lettori.
“Un giorno – non ora –, magari tra qualche anno... mi piacerebbe raccontarti una cosa”.
La coppa dell'amore (La saga di Poldark Vol. 10)
Amazon.it: 7,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La coppa dell’amore
Lascia il tuo commento
Come mi è successo altre volte sono dispiaciuta per non aver recensito per prima un romanzo di Winston Graham.
Questo è il decimo "La coppa dell’amore" , rappresentata dall’oggetto che è stato rubato da Jere,i, Kellow e Carrington nella rapina della diligenza.
E di amore è pieno il libro che racconta di diversi amori come quello sensuale e violento di Valentine per Selina, quello tormentatoi di Clowance per Stephen e quello di Jeremy per Cuby che si risolvono in onesti matrimoni( ma quanto saranno felici Graham non lo dice).Non solo : il romanzo si apre con l’arrivo di Geoffret Charles e la moglie spagnola Amadora, una creatura dolce e bellissima.
Sullo sfondo la grande Storia con Napoleone ormai sconfitto ma non domo e pronto a ritornare e l’eterna rivalità tra Warleggan e Ross Poldark che non accenna a calmarsi ma è pronta a divampare piu forte che mai .
Che dire?E’ un romanzo che mostra personaggi meno interessanti di quelli della generazione precedente .
Le scene non hanno mordente anche se le descrizioni degli ambienti sono più+ accurate .
Ritornano personaggi messi in ombra dai romanzi precedenti come la coppia Drake e Morwenna emblema dell’amore romantico con la donna sconvolta dall’incontro con il figlio Conan frutto del precedente matrimonio con l’orrido Whentworth, una scena da antologia(la dimostrazione che il passato non viene mai dimenticato).
In sostanza un buon libro.Lettura consigliata. Mi congratulo con la recensione, bella e completa.