La danza del mulino
- Autore: Winston Graham
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2020
“Un romanzo della Cornovaglia, 1812–1813” è il sottotitolo del volume La danza del mulino (Sonzogno 2020, titolo originale The Miller’s Dance, traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini), il nono episodio, redatto nel 1982, che fa parte dei dodici romanzi della fortunata serie la “Saga di Poldark”, del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003).
I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici. Per la prima volta in Italia la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda dal novembre 2016 trasmessa in prima visione assoluta sul canale televisivo “laeffe”, dove dal 3 gennaio 2020 sta andando in onda la quinta e ultima stagione della fortunata serie televisiva.
“Ross sollevò lo sguardo sul cielo plumbeo: non ci sarebbero state stelle quella notte”.
In quella fredda sera di febbraio il capitano Poldark ripensava al giorno e alla notte del 7 gennaio 1790, vent’anni prima, quando due navi incappate in una tempesta erano naufragate sulla spiaggia di Nampara e quasi mille persone, perlopiù minatori, le avevano saccheggiate prima che la marea cambiasse. Quella notte di tanto tempo prima, Ross aveva quasi perso la ragione a causa del dolore per la morte della sua unica figlia, Julia, e dell’angoscia per le sorti di Demelza, a sua volta quasi in fin di vita, che lo guardava dal letto con gli occhi vuoti, emaciata e pallida. Adesso, oltre vent’anni dopo, non era più sull’orlo della bancarotta e disperato, aveva cinquantadue anni, era proprietario di due miniere, la Wheal Grace, che era stata la fortuna dei Poldark per quasi vent’anni ma che ora stava lentamente morendo, e la Wheal Leisure, che stava per riaprire, inoltre era comproprietario di un piccolo cantiere navale a Looe, gestito da suo cognato, Drake Carne, ed era azionista di alcune fonderie vicino a Truro.
Accanto al capitano Ross Poldark c’era sempre Demelza, sua moglie, la sua compagna, e tuttora, contro ogni previsione, il suo amore, di dieci anni più giovane in ogni cosa tranne che nell’arguzia e nella saggezza. Demelza, la vera fortuna di Ross, insieme alla quale aveva avuto tre figli: la bella Clowance di diciassette anni, l’impulsivo Jeremy, di ventun anni, appassionato di ingegneria e la piccola Isabella-Rose, la più giovane e rumorosa, una bambina di dieci anni con i capelli neri e una voce e una vitalità praticamente inesauribili. Clowance aveva già rifiutato una allettante proposta matrimoniale che l’avrebbe allontanata dalla vita a contatto con la natura che fin da piccola aveva condotto nella sua adorata Cornovaglia. La ragazza inoltre era sempre invaghita di Stephen Carrington, lo straniero venuto dal mare, intraprendente, intelligente, virile, ma ahimè inaffidabile.
Prosegue il racconto delle vicende del capitano Ross Poldark ambientate nel suggestivo scenario della Cornovaglia, dove personaggi ben tratteggiati continuano ad affascinare il lettore. Sempre ben caratterizzata l’ambientazione storica del romanzo, che vede nel 1812 l’Imperatore dei francesi Napoleone Bonaparte continuare a governare l’Europa. In tutto il Vecchio Continente solo la Russia, cupamente ostinata, e il Portogallo, liberato di recente, non erano sotto il dominio di Napoleone. Ma la Storia stava per fare il suo giro.
“Sentiamo molto la vostra mancanza e abbiamo bisogno di voi, Ross. Non solo per il vostro voto, ma anche per la vostra forza e per la vostra esperienza in campo bellico. Forse siete convinto che il governo sia subissato di informazioni militari, e infatti è così. Ma voi avete combattuto, e le vostre opinioni hanno un peso diverso. La gente vi ascolta, non solo alla Camera ma anche fuori – nei circoli in cui vengono prese le decisioni più importanti”.
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Continua la saga dei Poldark.
ormai a dominare la scena sono Clowance, Jeremy e Valentine, i figli di Ross e di Geoge.
Tutti e tre sono legati da passioni amorose violente come quella di Clowance per Stephen Carrington che finirà per la gelosia di lui e quella di Jeremy per Cuby , donna bella e capricciosa, che alla fine si lascerà attirare dal denaro e non dall’amore , un personaggio antipatico come Elizabeth.
ma i vecchi della generazione precedente hanno ancora qualcosa da dire come Demelza che ormai quarantenne ha un figlio, Vernon O George che sposa lady Harriet una donna molto diversa dalla prima moglie.
Ci sono molti girotondi come nella danza del mulino e alla fine anche un furto che probabilmente innescherà altre avventure.
Che dire? Lo stile di Graham è lineare, ma in questo caso avrebbe giovato un maggiore approfondimento.