La disperata ricerca d’amore di un povero idiota
- Autore: Pif
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2022
La disperata ricerca d’amore di un idiota, l’ultimo libro di Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), edito da Feltrinelli, è un romanzo che porta il lettore in giro per il mondo.
Come si può facilmente intuire dal titolo, Arturo, il protagonista scapolo, quarantenne, racconta in prima persona i suoi viaggi, in lungo e in largo, spinto dal bisogno di incontrare la donna giusta per creare la famiglia che desidera.
Un personaggio che parla continuamente per citazioni a effetto e nasconde un passato eroico da “House Porter” in un ostello londinese, con il merito di aver estratto un enorme groviglio di peli dagli scarichi delle docce intasate, col solo uso di two pens. Decide di tornare in Italia per la sua difficoltà di apprendimento della pronuncia inglese e per la delusione dell’aver scoperto la ragazza che tanto gli piace avvinghiata in un abbraccio con un altro.
Dopo la laurea, Arturo viene assunto presso una multinazionale con un ruolo che appare un po’ vago e complicato da definire.
Una funzione organizzativa e un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasferire valore ai clienti e a gestire rapporti con essi in modo che ciò vada a vantaggio dell’organizzazione e dei suoi Stakeholder.
E prosegue commentando: “A metà lettura tendi già a sbadigliare. Non offre molte chance con una ragazza”. Ovviamente nel caso in cui lei volesse sapere: “E tu di cosa ti occupi?”
La pausa pranzo alla mensa aziendale è l’ora più gradita da Arturo, che può incontrare Olivia, una giovane donna, bella e gentile, dalla quale riceve piatti abbondanti e sorrisi smaglianti, così solari da illuminargli l’intera giornata. Per timidezza o forse per paura di un’altra delusione, Arturo non osa fare delle avances. Il giorno in cui trova il coraggio di invitarla a uscire, succede qualcosa di imprevisto che gli fa sfuggire quel loro primo appuntamento.
L’incontro con un vecchio compagno di classe del liceo, Gianfranco Zamboni, ritrovato dopo vent’anni come consulente della stessa azienda, interrompe la solita routine. Tra i due non c’è mai stato alcun rapporto di amicizia. Arturo lo ricorda come un sadico, un bullo che non perdeva occasione per deriderlo e metterlo in ridicolo davanti alla classe. Uno dei primi rivali in amore, colpevole di avergli soffiato Valentina, la ragazza contesa da entrambi.
Gianfranco Zamboni, diventato ingegnere informatico, sta sviluppando un’applicazione basata su un algoritmo particolare. Arturo è un uomo solo, emotivamente fragile, preoccupato per l’età che avanza. I suoi colleghi hanno moglie e figli; lui soltanto una lunga serie di relazioni sentimentali fallite. La proposta di Gianfranco Zamboni, di usufruire della nuova App, sembra allettante. La possibilità di dare una svolta alla sua vita.
Inizia così il viaggio che, inizialmente, lo porterà in Toscana, a Siena, città ben nota per il famoso Palio, che mette in competizione le varie contrade con i loro cavalli e fantini.
Vincerà la Contrada della Pantera, la stessa di cui fa parte anche Silvia, la ragazza che rappresenta l’obiettivo principale del viaggio.
La seconda tappa, dopo breve tempo, sarà in Svezia, a Stoccolma. Nella città scandinava Arturo avrà modo di conoscere usi e costumi di un’intera famiglia e dovrà sfatare molti luoghi comuni sulla mentalità scandinava. L’ invito a casa di Astros con i suoi famigliari e soprattutto la proposta della madre “Volete avere fika con noi, in giardino?” lo lasceranno perplesso, finché non scoprirà il vero significato della parola.
Il terzo viaggio si concluderà con un rapido dietrofront. Di nuovo a casa e in ufficio, scoraggiato dall’incontro con un’ illusa, convinta di saper cantare, pur essendo una pessima cantante stonata.
Alla mensa aziendale i soliti incontri fugaci con Olivia, la ragazza bella e gentile, che continua ad attrarre Arturo, nonostante le sue peregrinazioni, da una parte all’altra del globo, per incontrare “l’anima gemella più gemella”. Lei lo ha perdonato per l’appuntamento mancato e continuerà a sorridergli finché non scoprirà il vero motivo del suo girovagare.
Quarta tappa, la più distante dal punto di vista geografico e per tenore di vita: la Groenlandia. Arturo è costretto a mettere in discussione certe convinzioni della moderna cultura occidentale green. Subisce l’ostilità di Birgit, la ragazza con cui, secondo le previsioni dell’algoritmo, avrebbe dovuto esserci la grande intesa.
Arturo quindi torna in ufficio, ancora una volta, deluso e amareggiato.
Le ferie arretrate stanno per finire, i risparmi pure e la sua fiducia nell’algoritmo sta calando sempre più.
Le continue assenze suscitano invidie, commenti e critiche da parte di alcuni colleghi. Flavio, il capobranco dei lagnosi cronici che, senza sapere il motivo esatto delle continue assenze di Arturo, finisce per lamentarsi con Olivia, riferendo che il loro collega non è mai partito per motivi di lavoro; bensì è andato in vacanza.
I ‘Flavi’ del mondo sono sempre stati inutili, completamente inutili. Se fossero scomparsi improvvisamente, il mondo non ne sarebbe stato in nessun modo penalizzato. Anche il più piccolo e insignificante insetto ha un ruolo importante nella catena alimentare, loro no.
La riflessione di Arturo, dopo aver citato Aristotele “La natura non fa niente di inutile”, esprime in modo chiaro la considerazione e la qualità dei rapporti tra lui e molti altri colleghi di lavoro.
L’incoraggiamento del suo amico Carlo, lo spinge a incontrare la quinta anima gemella della lista. Lucilla Castrovinci è un’ex compagna di scuola delle superiori. Vive a Dubai e lavora per una grossa azienda con cui sarebbe facile fissare un contatto e instaurare rapporti professionali. Carlo contribuisce a organizzare l’incontro tra i due, in una riunione in remoto.
Il viaggio a Brighton, una cittadina a settantacinque chilometri da Londra, sarà per incontrare Casey, che lavora in un pub. La permanenza nella cittadina inglese durerà meno di un giorno.
Non ci sarà alcun viaggio in Turchia, per incontrare Yelizia, a Istanbul. Ma la storia non finisce qui. Olivia propone un incontro per un semplice chiarimento. Arturo torna a illudersi e poi chissà…
Per saperne di più basta leggere fino all’ultima pagina La disperata ricerca d’amore di un povero idiota.
Un libro imperdibile per: produrre endorfine; contrastare il malumore; sorridere; rilassarsi; riposare meglio; avere un buon risveglio; trasmettere vibrazioni positive intorno a noi; attrarre - forse – l’anima gemella o passare un po’ di tempo in modo piacevole, da soli.
Perché, come diceva Luciano Rispoli:
“La televisione è la televisione, ma un buon libro è sempre un buon libro”.
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A chi preferisce la leggerezza alla pesantezza dei sermoni. A chi vuole conoscere, distrarsi e sorridere con le storie raccontate in modo ironico, malizioso e istruttivo senza apparire saccente. A chi ha già letto altri libri e apprezza lo stile narrativo di Pif, e a tutti coloro che non hanno ancora scoperto il suo talento di scrittore.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La disperata ricerca d’amore di un povero idiota
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