Sperling & Kupfer nella Collana “Pandora” pubblica “La donna del ritratto” (Sperling & Kupfer 2018, titolo originale The Clockmaker’s Daughter, traduzione di Elena Cantoni e Rachele Salerno, pp. 478, 19,90 euro), il nuovo appassionante romanzo dell’autrice australiana Kate Morton, che si è laureata con una tesi sulla tragedia nella letteratura vittoriana e dedicata a lungo al tema del gotico nel romanzo contemporaneo.
Tutti i libri di Kate Morton, nata nel 1976 nel Sud Australia (nel Queensland), volati ai vertici delle classifiche dei bestseller internazionali, sono stati pubblicati in trentotto Paesi e venduti in dieci milioni di copie. Il segreto del successo della scrittrice sta nel saper tracciare, lungo la trama sempre intrigante, la giusta dose di mistero che pagina dopo pagina cattura il lettore. Occorre avere una sconfinata fantasia per escogitare trame ricche di suspense e di enigmi e c’è da dire che Kate Morton ne possiede in abbondanza. Non fa differenza “La donna del ritratto”, romanzo giocato su due spazi di tempo, il passato la Londra vittoriana che ricorda quella dei romanzi di Charles Dickens, il presente rappresentato dalla Londra del Terzo Millennio, multietnica e ricca di contraddizioni.
Di seguito vediamo la trama del libro.
“Io non voglio essere liberata… Io sono questa casa...”
Estate 1862. Birchwood Manor è una grande casa nella campagna dell’Oxfordshire, protetta dentro un’ansa del Tamigi. Qui, in questo luogo idilliaco e sospeso nel tempo, un gruppo di artisti, capitanati da Edward Radcliffe, si sono riuniti per esprimere al meglio la loro prorompente creatività. Ma qualcosa di tragico accade e l’idillio si spezza.
Trascorsi più di centocinquanta anni da quei fatti, Elodie Winslow, giovane archivista londinese in procinto di convolare a nozze, scopre casualmente una borsa di cuoio, nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente. Si tratta della fotografia sbiadita di una splendida giovane donna in abiti vittoriani e l’album da disegno di un artista, dove si nota lo schizzo di una grande casa protetta dall’ansa di un fiume. Una dimora signorile che ricorda a Elodie la favola della buonanotte, che da piccola le raccontava la madre.
Oltre il fitto del bosco e in fondo alla radura, raggiunsero il fiume e la fine della strada, portando con sé mille segreti e una spada.
L’autrice che ha brillantemente esordito con “Ritorno a Riverton Manor” (2006) vincitore del “General Fiction Book of the Year” nell’Australian Book Industry Awards del 2007, in questo coinvolgente romanzo affida principalmente la conduzione della narrazione alla voce della donna del ritratto. Per arrivare alla verità è a lei che Elodie dovrà affidarsi.
“Era da molto tempo che non ricevevo ospiti. In passato mi infastidiva, con i loro sussurri e tonfi, l’invasione dei miei spazi”.
Infine ricordiamo che per chi sceglie di acquistare una copia in digitale del romanzo, l’ebook contiene il testo inedito “La trama del tempo”, un racconto autobiografico che l’autrice dedica ai suoi lettori.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "La donna del ritratto" di Kate Morton: in libreria il nuovo appassionante romanzo dell’autrice di bestseller
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Sperling & Kupfer Kate Morton
Kate Morton, autrice rinomata e dallo stile fiabesco, supera se stessa in questa ultima sua opera dal titolo evocativo "La donna del Ritratto": una giovane archivista, Elodie Winslow, affaccendata a sistemare l’archivio nell’ufficio presso cui è impiegata, scopre una borsa di cuoio, contenente il ritratto di una donna bellissima in abiti vittoriani, e un album da disegno con raffigurata una grande casa in campagna, affacciata su un’ansa del Tamigi e con delle guglie a vista. Questa immagine e il ritratto "ipnotizzano" a tal punto la ragazza da spingerla a saperne di più.
Cosi facciamo la conoscenza in epoca antecedente, del promettente pittore Edward Radcliffe e della tragica estate del 1862.
In questo poetico quadro su doppi, tripli binari, si intrecciano le vite, le avventure e le relazioni dei vari personaggi.
Più si va avanti, più, pur intuendo qualcosa, si ha voglia di proseguire, capire, conoscere, sapere.
L’arte della scrittrice si dipana su più livelli storici, con eleganza e intenso coinvolgimento; l’autrice ci guida attraverso piani fisici (e metafisici) per raccontarci la vita e la storia, non di una sola donna, ma di tante, ora forti, ora insicure, ora benestanti, ora alla ricerca di qualcuno o qualcosa. Il libro diventa così, non solo un bellissimo viaggio, ma un’ode alla donna stessa, protagonista intrepida di ogni tempo.