La famiglia Sgraffignoni. Il diamante d’oro di Anders Sparring e Per Gustavsson

Nella collana dei libri ad alta leggibilità, di formato piccolo, che sta nelle mani di bambini della scuola primaria, ecco che Sinnos propone uno dei volumetti della famiglia Sgraffignoni, dal titolo Il diamante d’oro. Davvero ottima la traduzione italiana del testo di Anders Sparring, a cura di Samanta K. Milton Knowles, illustrato da Per Gustavsson. Samanta Milton Knowles riesce con grande abilità a riprodurre nella nostra lingua i nomi dei protagonisti della storia. L’autore infatti, servendosi della figura retorica dell’antitesi, nomina i suoi protagonisti con termini che hanno capovolto il loro significato: il bambino al centro della storia è l’unico che non mente e si chiama Fausto Sgraffignoni. I suoi genitori sono ladri matricolati, Mariolo e MammaFia, la sorellina Ale, diminutivo di Criminale, il poliziotto Paul Iziotto, la nonna Ruby, che è già in galera sorvegliata dalla capo delle guardie, Era Galle (ovviamente è un’anastrofe per Galera), la complice della nonna Truffa Dina, l’amica Maria Laspia, e infine il cane dei bambini si chiama Sbirro.

La storia è dunque il rovesciamento della verità: non sono i bambini a dire bugie, a rubare, a “sgraffignare” ogni cosa, dal giornale quotidiano a un prezioso enorme diamante, d’oro addirittura, ma gli adulti, i genitori. A Fausto che non sa mentire, i genitori malandrini insegnano proprio a dire bugie, anche se quando lo fa gli viene un terribile mal di pancia.

Divertente, spiritoso, originale, il racconto procede per contrasto con la realtà pedagogica corrente, inserendo episodi intelligenti: il libro di lettura per addormentare i bambini è noioso, senza figure, fitto di parole complicate, con un certo… Raskol’nikov di cui è difficile anche pronunciare il nome!

Le illustrazioni che corredano le pagine sono efficaci: i bambini hanno la maglia a righe dei galeotti e la mascherina che copre i loro occhi, compreso il cane Sbirro, la galera dove è rinchiusa la nonna Ruby ha le pareti di un rosa squillante ed è dotata di palestra, la grafica per nominare la Poliziaaaaa è iperbolica. Buona lettura e buon divertimento a bambini dai 6 anni, suggerirei.