La filosofia di Topolino di Giulio Giorello con Ilaria Cozzaglio

“La filosofia che a prima vista potrebbe sembrare estranea, in realtà si prende le sue rivincite, non fosse altro perché il Topolino tutto legge e ordine è nato ribelle: non solo un burlador campagnolo, ma un ostinato dissenziente capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l’esito non è affatto scontato e la vittoria non è sempre dietro la porta. La sua parabola risulta, allora, filosofica nel senso pieno del termine: è un Topo sempre più dubbioso sul significato dell’Universo e il complicato mondo che uomini e topi hanno costruito.“

La filosofia di Topolino, libro edito da Guanda e scritto da Giulio Giorello, appassionato lettore di fumetti e docente di Filosofia, insieme alla ricercatrice Ilaria Cozzaglio, è un testo sorprendente, che mi ha lasciato stupita e meravigliata per le ricerche analitiche riportate su un mito della mia infanzia.

I nostri due filosofi hanno approfondito e analizzato il comportamento e la personalità del disneyano Topolino, tanto amato da intere generazioni di lettori, e in riferimento alle tesi e alle logiche filosofiche hanno riscontrato parallelismi, tanto che in ultimo si può ben sottoscrivere: Topolino è un filosofo! Il professore Giorello ritiene, per buone ragioni, che l’audacia intellettuale e la spregiudicatezza con le quali Topolino affronta il pericolo nelle sue avventure ha un nome: filosofia. Topolino è quindi un pensatore spregiudicato, anticonformista, che evadendo da ogni prigione metafisica riesce a rinnovarsi nello spirito e nella mente e a guardare il mondo con gli occhi pieni di curiosità.

Nel La filosofia di Topolino, arricchito di vignette, gli autori analizzano dodici storie, edite negli anni Trenta e Cinquanta; sono strisce disegnate dal famoso Floyd Gottfredson, Topolino giornalista del 1935, Topolino e il mistero dell’Uomo Nuvola del 1967-37, Topolino contro Topolino del 1953, nelle quali il nostro eroe, insieme agli inseparabili Pippo, Pluto e la sua storica fidanzata Minni, è alle prese con avventure fra le più incredibili e differenti: dalla libertà di stampa, al problema etico dell’utilizzo della scienza in guerra, alla giustizia schiacciata dal peso della burocrazia, avventure determinanti per la costituzione del pensiero di Topolino. Topolino non accetta nulla passivamente, si pone domande sul mondo, sull’etica, sulla scienza, mette in discussione soprattutto le certezze del suo vivere quotidiano, con un atteggiamento tipicamente filosofico a tal punto da sembrare molto più umano degli umani.

“Topolino non cessa ancor oggi di rivelarsi maestro di libertà creativa, proprio là dove non si accontenta della costellazione di norme e dogmi ricevuti, ma al tempo stesso non si dimentica del richiamo dell’esperienza che ne fa uno di tutti noi. Sotto questo profilo è davvero contro le metafisiche perché non sopporta nessuna gabbia. E l’arma di Topolino è quella dell’ironia e del paradosso. Che si tratti di enigmi polizieschi, di nuove teorie scientifiche, di innovazioni artistiche, Topolino è sempre pronto a cogliere la diversità delle varie forme di vita e a sfruttare la ricchezza che tale pluralismo comporta, queste sono le sue idee regolative. “

Gli autori in questo saggio, scritto con fluidità e leggerezza, indagano nelle storie disneyane alla ricerca di richiami filosofici, scientifici e letterari e sulla visione della vita, facendoci scoprire un Mickey Mouse pieno di coraggio che osa sfidare i grandi e il potere, dubbioso sulle verità del mondo ed anche in conflitto con se stesso, tutto questo sempre con un meraviglioso sorriso sul volto. Il sorriso di Topolino, una espressione, come scrive il professore Giorello, che anche di fronte al pericolo, è capace di liberare la mente dalla schiavitù della propria mente.

Giulio Giorello è ordinario di Filosofia della Scienza all’Università di Milano ed è presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza, inoltre collabora con il Corriere della Sera. Ha pubblicato numerosi saggi, fra i quali Ulisse e Gilgamesh e Il Tradimento. Ilaria Cozzaglio, laureata in Filosofia, è ricercatrice nell’ambito della filosofia politica e degli aspetti simbolici del potere.