La gaia critica. Politica e liberazione sessuale negli anni Settanta
- Autore: Mario Mieli
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2021
Come recita il risvolto di copertina Mario Mieli fu un attivista, intellettuale e saggista, anche attore e poeta, autore impegnato in un lavoro di scrittura pervasa da “intenzioni politiche innovative che lo hanno reso uno dei protagonisti radicali della storia culturale italiana del secolo scorso”.
Il volume La gaia critica (Marsilio, 2021) consta di interventi che spaziano dalle osservazioni sull’attivismo e sull’esperienza omosessuale degli anni Settanta, al posizionamento all’interno o al margine del movimento, alla politica e all’estetica del travestitismo e della transessualità. È accompagnato da un’introduzione e da una biografia critica che restituiscono i momenti chiave della formazione esistenziale e politica di Mieli.
L’articolo dal titolo Per la critica della questione omossessuale espone la questione omosessuale come rivoluzionaria. Di qui l’adesione al FUORI (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) da cui si è separato nel congresso del 1974, perché il movimento ha deliberato di federarsi al partito radicale, accettando la prospettiva riformatrice.
Nell’economia dell’opera ha una certa importanza l’articolo Dirompenza politica della questione omosessuale dove in qualche modo si individua un nesso con quanto elaborato in questi anni dal movimento femminista intersezionale.
Lo stesso può dirsi del paragrafo dedicato a La femminilità condannata a morte.
Le pagine 206-211 contengono scritti di argomento pacifista, ivi compreso un "appello per la pace" redatto insieme a Mario Bosio e Umberto Pasti.
Il libro Elementi di critica omosessuale è una riscrittura della tesi di laurea dell’autore in filosofia morale. Pubblicato dall’editore Einaudi nel 1987 ha avuto un’edizione olandese, una inglese e una spagnola. Nel 2017 è stato riedito da Feltrinelli.
Nell’intervista con Felix Cossolo, pubblicata dal periodico Lambda, novembre-dicembre 1979 Mieli dichiara:
Io mi dichiaro marxiano, se si tratta di darmi una definizione, non marxista, perché considero tutti i marxisti che sono venuti dopo Marx, nemmeno ad eccezione di Lenin, dei deformatori della teoria marxiana.
Come detto in un paragrafo dell’ampia introduzione:
Procedendo per momenti e movimenti, la traiettoria teorico-politica della -Gaia critica- comporta nodi su cui i movimenti inciampano. Nel farlo essa traccia il nesso tra ideologia eterosessuale, cristallizzazione omo-normativa e paradigma neoliberale - ciò che, dopo quarant’anni dalla stesura di queste pagine, resta un tema cruciale.
La gaia critica. Politica e liberazione sessuale negli anni Settanta. Scritti (1972-1983)
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