La gallerista di via del Corso
- Autore: Ilaria Chia
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Ilaria Chia, giornalista e storica dell’arte, è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna e ha conseguito il diploma di specialista in Beni storico-artistici. Giornalista pubblicista dal 2007, ha collaborato con diverse testate locali, soprattutto radiofoniche, occupandosi di cultura e politica. Svolge attività di ricerca in ambito artistico con particolare interesse per l’Ottocento bolognese e le tematiche di genere. Nel 2022 ha pubblicato L’allieva di Canova, la prima parte della vita di Carlotta Gargalli. Ora pubblica, sempre con la casa editrice Damster, un libro intitolato La gallerista di via del Corso. La seconda vita di Carlotta Gargalli. Il suddetto romanzo, come indica il sottotitolo, racconta la seconda vita di Carlotta Gargalli, un proseguimento del primo libro altrettanto intrigante e di grande curiosità.
Siamo a Roma nel 1840 e Carlotta custodisce nel suo personale studio una tela bianca, simbolo di un dolore immenso che l’ha segnata nel profondo. Tutto ciò l’ha condotta a interrompere la pittura, nonostante sia stata una allieva promettente di Canova. Perché? Cosa è accaduto che l’ha condotta a una così drastica decisione?
Tutto inizia nel 1815 quando Carlotta ritorna a casa e trova un clima a dir poco ostico. La sorella maggiore Luigia si è sposata e ora in casa rimangono lei e Anna Sofia con i suoi due genitori. I tempi sono duri e le persone non vedono di buon occhio una donna pittrice, pur quanto brava.
Da quando era tornata a casa, non aveva prodotto niente di straordinario, pur lavorando senza risparmio, chiusa per ore e ore nello studio del padre.
I tempi sono difficili e le difficoltà economiche sono sempre più pressanti. In casa l’atmosfera è tragica: la madre Giovanna continua a dirle che l’unica sua possibilità di riscatto sta in un futuro matrimonio, ben sapendo che la giovane non ne vuole sapere. Per di più la sorella Anna Sofia le muove continui rimbrotti e la rimprovera continuamente. Che fare? Come può Carlotta trovare un marito che la salvi da una tale situazione? Il tormento interiore la sfinisce.
E questo perché? Soltanto per rimanere padrona della propria vita. Non voleva un marito che si arrogasse il diritto di decidere per lei, un pittore che le dicesse cosa dipingere, nemmeno un maestro che, per quanto geniale, la facesse sentire un’allieva per sempre. Era stata troppo presuntuosa? Aveva sopravvalutato il suo talento? Era stata egoista e ingrata? Non lo sapeva, eppure la tragedia che stava vivendo le sembrava già la risposta.
Che accadrà alla giovane Carlotta? Riuscirà a continuare a dipingere, realizzando il suo sogno? Si sposerà o rimarrà zitella a vita?
Un romanzo che è un inno d’amore all’arte in genere, portato avanti tramite il dipinto di una donna che fatica a realizzarsi in un’epoca che non solo non dà spazio al talento delle donne, ma neppure apprezza la loro preparazione e bravura. I tempi in cui il romanzo si svolge sono descritti dall’autrice con una cura particolare e sono frutto di una sapiente ricerca che traspare bene nella narrazione stessa.
Sposandosi si era sprecata. Lei, che aveva ottenuto commissioni dalla nobiltà e aveva rivelato un talento paragonabile a quello di Elisabetta Sirani. Lei che avrebbe potuto sposare un nobile o un ricco borghese, aveva scandalizzato la buona società. Carlotta invece pagava il frutto di scelte troppo audaci.
Ma quando tutto pare perduto, a volte la vita ti offre nuove opportunità e la svolta è dietro l’angolo. Sarà anche così per la brava Carlotta? Forse si apre per lei l’opportunità di un nuovo lavoro dove, comunque, si esprime al meglio il suo amore e la sua bravura per l’arte?
La gallerista di via del Corso è nn’ottima lettura e un romanzo che si fa apprezzare. La trama è ben congegnata, i personaggi sono minuziosamente designati e l’arte è un argomento che la fa da padrone per tutta la narrazione. Ne consegue una lettura per chi ama l’arte ma non solo, anche per chi ama gustare e assaporare le storie di vita di donne che, pur nelle difficoltà, ne sono uscite vittoriose e che costituiscono un esempio fulgido anche per la nostra società attuale.
Quindi complimenti a Ilaria Chia per aver scritto il sequel di una donna coraggiosa e preparata che si legge con infinito piacere.
La gallerista di via del Corso. La seconda vita di Carlotta Gargalli
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti dell’arte e delle storie d’amore.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La gallerista di via del Corso
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