La guaritrice. La saga delle Tidelands
- Autore: Philippa Gregory
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2021
La guaritrice. La saga delle Tidelands (Sperling & Kupfer 2021, titolo originale Tidelands, traduzione di Marina Deppisch) è il primo romanzo della scrittrice inglese Philippa Gregory, che ha studiato storia all’Università del Sussex e ha ricevuto un Ph.D. (Doctor of Philosophy, dottorato di ricerca) dall’Università di Edimburgo, dedicato a “La saga delle Tidelands”.
“La chiesa si stagliava grigia contro un cielo grigio pallido, il campanile scuro contro nuvole ancora più scure. La giovane donna sentiva il debole movimento dei ciottoli provocato dall’alzarsi della marea che sussurrava mentre si ritraeva dal bagnasciuga con un leggero sibilo”.
Sussex, Solstizio d’estate, giugno 1648. Se questa era davvero la notte dei morti viventi, Alinor Reekie, ventisette anni e due figli, nel piccolo e nebbioso cimitero del suo villaggio, Sealsea Island, aspettava di imbattersi nello spettro di suo marito Zachary, scomparso in mare da più di sei mesi. Se quell’uomo violento fosse veramente annegato, Alinor sarebbe stata libera. Se Zachary fosse stato tra i morti viventi, l’avrebbe incontrato, perché la giovane possedeva il dono della preveggenza, come l’aveva avuta sua madre, e sua nonna prima di lei, come anche tutte le donne della sua famiglia che avevano sempre vissuto qui, sulla costa sassone.
Invece di Zachary, dall’oscurità del camposanto, si era palesato un giovane uomo bello come il principe delle fate, con lunghi capelli neri legati sulla nuca e occhi marrone in un viso pallido. Uno straniero, sicuramente un aristocratico, dal taglio impeccabile della giacca scura e nella gorgiera. Un giovane uomo che aveva confessato ad Alinor di servire i veri credenti in Inghilterra e di essere fedele al re consacrato, re Carlo I, ora imprigionato presso il piccolo castello di Carisbrooke sull’isola di Wight, in seguito allo scoppio della guerra civile che vedeva opposti Parlamento inglese con in testa Oliver Cromwell e la monarchia degli Stuart. L’incontro con il prete ventiduenne, James Summer, mandato dai fedeli del re cattolico Carlo I a organizzarne di nascosto la fuga, avrebbe complicato la già precaria esistenza di Alinor.
“Allora, se devo restare sull’isola, dove posso nascondermi?”
Philippa Gregory con questo romanzo storico inaugura una nuova serie, dove narra storie di personaggi femminili come Alinor, una guaritrice e levatrice, ritenuta una strega, in un mondo ostile, tenebroso, nebbioso, e pieno di pregiudizi: le Tidelands. Tutto questo nell’Inghilterra puritana di Cromwell, quando il Paese stava decidendo a favore o contro una monarchia. Alinor, personaggio di fantasia, povera ma altera, coraggiosa e determinata, con una propria indipendenza di pensiero e sentimento, una vera e propria eroina, miseramente vestita, che non sfigura minimamente di fronte alla regine riccamente vestite di velluto e di broccato ma prigioniere di rigidi cerimoniali di corte, spesso dal tragico destino, finora descritte dall’autrice.
“Lei non conosceva se stessa, ciò che stava provando. Si era sposata giovane e aveva messo al mondo due figli, provando solo dolore”.
La guaritrice. La saga delle Tidelands
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