La guaritrice dei maghi di Trudi Canavan

Dopo “La spia dei maghi” di Trudi Canavan ecco il secondo romanzo della trilogia, "La saga dei maghi", intitolato “La guaritrice dei maghi”.

Il primo libro si concludeva con la decisione del giovane Lorkin – mago della Corporazione di Kyralia – di lasciare l’ambasciatore Dannyl nel mezzo della loro ricerca a Sachaka e di trovare rifugio presso il popolo delle Traditrici, un’associazione di maghe che ha fondato una nuova città in un luogo nascosto ai sachakani.
Mentre quel romanzo aveva trattato di come il ragazzo fosse fuggito da coloro che lo volevano uccidere, in questo, Lorkin scopre la vera realtà di quel popolo; infatti, sebbene abbiano fondato una società a loro dire “equa”, in realtà non è che un mondo rovesciato, in cui le donne detengono il potere e gli uomini non sono altro che fonte di energia.
Egli si trova fra le due fazioni in cui le Traditrici sono divise. Tyvara, la traditrice che lo aveva portato in salvo, fa parte delle donne che lo vogliono proteggere, ma non tutti vedono di buon occhio il figlio di Akkarin, che non aveva tenuto fede all’accordo fatto anni prima, non insegnando la magia guaritrice a quella società. In molti vogliono approfittare di Lorkin, cercando di carpirgli tutta la sua conoscenza, soprattutto la guaritrice Kalia, secondo cui il giovane avrebbe già dovuto pagare per la morte dell’amica.

Il ragazzo, a contatto con quella società, cerca di scoprire il segreto delle pietre deposito, un’antica magia che però non tutti sono disposti a concedergli, così non gli resta altro che dimostrare di essere una persona degna di fiducia e che, nonostante lo sbaglio del padre, è disposto a cercare una soluzione per mettere in pace i due paesi; un viaggio difficile, che lo porterà a farsi molte domande, oltre che sulla magia, anche sul suo futuro: mentre una proposta rischia di renderlo un nemico per il suo stesso popolo, dall’altra parte c’è la sua curiosità per quello che può imparare da quel luogo... una scelta difficile che non avrebbe mai pensato di dover prendere.

Nel frattempo a Kyralia prosegue la caccia al mago fuorilegge Skellin, che continua ad estendere il proprio dominio diffondendo l’uso della roet anche tra i maghi; è a questo che si dedica Sonea – la madre di Lorkin - insieme all’amico Cery, ma purtroppo anche i giovani sembrano sempre più invischiati in questo giro e l’uomo, che pare introvabile, continua a diventare più pericoloso per loro che lo vogliono catturare.

Insomma, quella raccontata da Trudi Canavan è un’avventura capace di intrigare il lettore e renderlo partecipe dei sentimenti dei personaggi, è sempre soddisfacente e questo libro ne è la dimostrazione.