La legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi di Massimo Recalcati

Aspettavo con grande interesse l’ultimo libro di Massimo Recalcati, La legge del desiderio (Einaudi, 2024), desiderosa di approfondire con lui il tema del desiderio. Ancora una volta, la sua psicoanalisi si intreccia in modo profondo con i testi sacri.
La lettura del messaggio di Cristo proposta da Recalcati non si limita a essere moderna, ma offre una prospettiva rivoluzionaria.
Questa rilettura consente anche a noi laici di avvicinarci alle parole e agli atti biblici con una mente libera dai pregiudizi, che spesso ci impediscono di esplorare la religione cristiana, percepita talvolta come una limitazione alla libertà individuale.
Grazie a Recalcati, ho compreso che il desiderio predicato da Cristo non si oppone alla Legge. Anzi, la Legge stessa non è contraria al desiderio.
Il vero volto della Legge coincide con quello del desiderio, ed è questo il cuore dell’insegnamento di Gesù fino alla fine dei suoi giorni. Mentre molte religioni basate sulla legge si presentano come nemiche del desiderio, la parola di Gesù lo libera da ogni legame con la sicurezza o la repressione.

La Legge di cui Gesù è testimone non è repressiva o punitiva, ma afferma il desiderio. In questa prospettiva, il Vangelo non contrappone Legge e desiderio, ma mostra come la Legge sia insita nel desiderio stesso. Questo è uno dei fondamenti su cui Recalcati costruisce la sua analisi, rileggendo i testi biblici attraverso la lente della psicoanalisi. Il lettore è così guidato verso una nuova visione della religione, che riscopre la libertà di desiderare senza essere soffocato da una legge rigida e securitaria.
Gesù emerge come il Dio-uomo capace di emancipare la legge dal concetto di sacrificio. Le parabole, con la loro semplicità, trasmettono ai discepoli una verità nuova, e Recalcati esplora il tema dell’abbandono, già trattato nel suo saggio La notte del Getsemani, insieme all’evento straordinario della Resurrezione.
Ispirandosi a Freud e Lacan, l’autore riprende l’idea biblica secondo cui la Legge non rappresenta un’usurpazione del desiderio, ma la sua condizione di esistenza.

Recalcati sfida luoghi comuni e stereotipi della lettura psicoanalitica del cristianesimo mostrando con grande audacia come la testimonianza di Gesù sia innanzitutto testimonianza della vita indistruttibile del desiderio. (dalle note di copertina)

Il volume, che supera le quattrocento pagine, è strutturato in capitoli che facilitano una lettura selettiva. In questo modo, il lettore può scorrere più velocemente i capitoli in cui l’autore rielabora tematiche già affrontate nei suoi precedenti lavori, concentrandosi su quelli che offrono nuove riflessioni e prospettive.