La leggenda di Zumbi l’immortale
- Autore: Fabio Stassi Federico Appel
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
“La leggenda di Zumbi l’immortale” (Sinnos, 2015) è una nuova graphic novel ad alta leggibilità pubblicata da Sinnos nel 2015 scritta dagli autori Fabio Stassi e Federico Appel per un pubblico di giovanissimi che potranno mescolare l’intrattenimento proprio del libro a fumetti, con una importante pagina di storia, quella del colonialismo portoghese che nel XVII secolo conquistò un paese intero, sterminando con la violenza le popolazioni brasiliane, spesso in nome della santa fede cattolica.
“Il tempo è un fiume che non si smette mai di risalire”, “a volte si viaggia anche stando fermi”, dice Jorge, il narratore di questa storia, che insieme alla sua compagna Zelia viaggia su un piroscafo pieno di turisti, sperano di imparare a ballare il samba, su Rio Sao Francisco, nella jungla brasiliana. Zelia però è una grande appassionata di storie, e Jorge le racconterà dall’inizio la leggenda di Zumbi, il ragazzo del Quilombo, che fu per lungo tempo una repubblica libera, formata da schiavi fuggiti dalle piantagioni di cotone.
Un territorio grande più o meno come il Portogallo, abitato da oltre trentamila fuggiaschi, che praticavano una modesta economia di sussistenza ma riuscirono a difendersi dai tentativi dei portoghesi di riprendere il loro territorio e riportarli in schiavitù grazie ad un giovane eroe, un combattente straordinario, il fantasioso Zumbi.
Malgrado fosse stato rapito dai gesuiti per addomesticarlo e renderlo inoffensivo, dopo anni di istruzione forzata ai valori dell’occidente cristiano, riuscì a fuggire per raggiungere il suo popolo che non lo aveva dimenticato. Inutili per anni i tentativi dei colonialisti di sconfiggere quei coraggiosi che volevano vivere in libertà: era inconcepibile per gli europei che dei selvaggi potessero governarsi autonomamente, e per questo misero in campo tutte le loro energie, capitali ed armi potenti, ma incredibilmente furono sempre ricacciati indietro, fino a che, nel 1678, il governatore del Pernambuco propose agli schiavi ribelli la pace, a patto che di riconoscessero sudditi della corona portoghese. Zumbi capì che la proposta era falsa ed indecente
“La schiavitù va abolita in tutto il Brasile, e non soltanto a Quilombo! Mi opporrò a ogni trattativa con i Portoghesi !”
Questa coraggiosa affermazione sarà anche la sua condanna e la sua fine. Dopo la sua esecuzione pubblica, Zumbi continuò a vivere in spirito per il suo popolo, trasformato in una stella immortale, capace di confortare i suoi compagni, apparendo in sogno agli sfruttati, agli oppressi, ai perseguitati per infondere loro la speranza irrinunciabile della libertà.
Guerra e samba, spiriti e macumba, guerre lontane e solidarietà con chi vive nell’oppressione e nella schiavitù anche oggi, in così tante parti del pianeta sono lo spirito di cui è impregnata la narrazione.
Fabio Stassi e Federico Appel fanno centro, la storia arriva al cuore, e il modo leggero in cui è raccontata ed illustrata apre la porta alla fantasia dei giovani lettori. Bianco e nero, un continente lontano e un tempo lontano come metafora di ogni presente dove la libertà è conculcata, la violenza la legge prevalente, l’amore e la libertà come uniche speranze per un’ umanità che ancora oggi cerca la sua dignità.
Zumbi nelle immagini del grande libro “La leggenda di Zumbi l’immortale” diventa un eroe in cui credere, da imitare, anche se è una piccola figura mitica, capace però di parole forti e universali, di gesti di estremo coraggio.
“Giuro che da ora in poi vivrò per combattere ingiustizie e sopraffazione”
sono il suo testamento spirituale, a cui tiene fede fino all’estremo sacrificio.
Anche i lettori più riluttanti riusciranno a trovare in questa storia un motivo per scegliere la lettura, che non è necessariamente sempre noiosa!!!
La leggenda di Zumbi l'immortale
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