La luna nera di Winston Graham

“Un romanzo della Cornovaglia, 1794 – 1795” è il sottotitolo del volume “La luna nera” (Sonzogno 2018, titolo originale The Black Moon traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini) quinto episodio, redatto nel 1973, che fa parte dei dodici romanzi della fortunata serie la “Saga di Poldark” del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003). I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici. Per la prima volta in Italia la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda dal novembre 2016 trasmessa in prima visione assoluta su laeffe.

Nel febbraio del 1794, verso la metà del mese, Elizabeth Warleggan diede alla luce il primo figlio avuto dal suo secon­do marito. A Trenwith fu un momento di ansia e tensione.

Elisabeth, il grande amore di Ross Poldark, rimasta vedova di suo cugino Francis Poldark, aveva sposato George Warleggan, l’acerrimo nemico di Ross. Quest’ultimo era rimasto terribilmente deluso dalla decisione di Elizabeth, ma apparentemente il comportamento del capitano Poldark era stato irreprensibile. Aveva dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Warleggan si era innamorato di Elizabeth fin dalla prima volta che l’aveva vista.
La bellezza eterea e allo stesso tempo sensuale della donna aveva conquistato quest’uomo dalla scorza dura, che amava vestire in maniera elegante, ricercata e che proveniva da una famiglia che si era fatta strada attraverso il denaro. Warleggan aveva sempre desiderato Elizabeth, ma forse più come un collezioni­sta esperto che sogna di possedere la cosa più bella che ab­bia mai visto.

E quando si erano sposati il possesso aveva reso via via più familiare la sua immagine, senza però intac­carla in alcun modo.

Anzi, era stato così che George era ar­rivato a conoscerla davvero. Se l’uomo era in grado di provare un amore vero e sincero, allora poteva dire di amare sua moglie. Il figlio di George ed Elizabeth era nato alle otto e un quarto di sera. “In quel preciso istante si veri­ficò un’eclissi totale di luna”.
Forse questa luna nera avrebbe portato fortuna al nascituro e allo stesso Ross Poldark il quale, dopo anni di lotte per la sopravvivenza e soprusi di ogni sorta, vedeva la sua sorte cambiare. La miniera del capitano Poldark, la Wheal Grace, si stava espandendo. Inoltre Ross e Demelza, la sua pragmatica e volitiva consorte, si erano riconciliati. Marito e moglie erano riu­sciti a salvare il loro rapporto, lei era stata sul punto di andar­sene, e ora sembrava quasi una follia che fossero stati così vicini alla separazione. Il loro riavvicinamento aveva portato con sé una passione che li aveva uniti come non mai e che li aveva indotti ad abbassare ogni difesa, sensazione ine­briante che non li aveva ancora abbandonati.

Il loro rapporto si stava riprendendo da una ferita quasi mortale, ma ci sareb­be voluto ancora del tempo per riuscire a riconquistare i livel­li di fiducia che avevano conosciuto in passato.

Winston Graham, dopo alcuni anni dedicati alla redazione di thriller e romanzi di ambientazione moderna, era tornato a volgere il proprio sguardo verso la Cornovaglia del XVIII Secolo. Il lettore che ha imparato ad amare le avventure del capitano Poldark ambientate in una contea inglese celebre per il suo fascino, si appassionerà ancora grazie anche all’entrata in scena di nuovi personaggi.

… lo scopo di questo romanzo non è “risolvere” ogni cosa, chiudere o lasciare in sospeso vicende vecchie e nuove. No, non è per questo che l’ho scritto.