La mappa nera di Jeffery Deaver

Con La mappa nera (Rizzoli, 2022, trad. di Sandro Ristori), tornano in libreria le indagini di Colter Shaw, il protagonista dell’omonima serie dello scrittore statunitense Jeffery Deaver, il “tracker” che per mestiere “insegue ricompense”, mettendosi sulle tracce di persone scomparse, girando gli Stati Uniti con il suo camper.
Sono ancora vivi nella memoria gli eventi narrati nei romanzi Il gioco del mai e Gli eletti, quando Colter Shaw raggiunge, a San Francisco, l’ultima "casa sicura" di suo padre, per portare a termine la missione da lui iniziata anni prima: trovare le prove nascoste da un informatore per poter smascherare la BlackBridge Corporate Solutions, una società ben ramificata negli ambienti della malavita, pronta a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi.

Ne La mappa nera, ultimo episodio della trilogia, Colter ha a disposizione una mappa della città su cui il padre ha indicato diciotto punti e altrettanti enigmatici indizi. Spostandosi da un quartiere all’altro di San Francisco, la sua missione assume un’urgenza ancor più drammatica: fermare l’omicidio di un’intera famiglia, e per farlo ha solo quarantotto ore. In questa corsa contro il tempo — come si scoprirà — per evitare anche che un documento in grado di scatenare conseguenze catastrofiche non cada nelle mani sbagliate, Shaw potrà contare sull’aiuto di una persona legata al suo passato e di una fitta rete di contatti nelle forze dell’ordine come di gruppi che operano nell’ombra. Nell’agire, farà sempre riferimento, oltre che al suo intuito, alle regole che il padre, ossessionato dal bisogno di isolamento e da una vera e propria mania complottistica, con una devozione per il survivalismo, ha trasmesso ai figli, fra le quali, non restare mai senza una via di fuga e senza un’arma, non fidarti mai di nessuno.

Come i precedenti romanzi della serie, anche La mappa nera è caratterizzato da un ritmo incalzante, suspense e numerosissimi colpi di scena; può essere letto in modo indipendente rispetto ai precedenti, anche se conoscere tutte le vicende in cui la famiglia Shaw è stata coinvolta fin dall’inizio permette di avere una conoscenza più ampia dei personaggi e delle circostanze che hanno portato a quest’ultima avventura.

Inseguimenti, pericoli, intrighi, misteri, omicidi… E mentre Colter Shaw, l’inquieto, si trova faccia a faccia con gli assassini del padre, chiudendo idealmente un cerchio con il suo ritorno nella tenuta di Echo Ridge, si rende conto che in gioco ci sono anche i legami familiari — col fratello Russel, la sorella Dorie e la madre Mary Dove —, i consigli e l’addestramento del padre, persino, la possibilità di avere un relazione sentimentale con una donna coraggiosa, non abituata, proprio come lui, a restare per troppo tempo nello stesso posto.
Elementi che permettono a Deaver di mantenere costante la tensione della narrazione, dimostrando anche una profonda conoscenza sociale, storica e geografica della città di San Francisco.