La meccanica del cuore
- Autore: Mathias Malzieu
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2012
“Uno non toccare le lancette. Due domina la rabbia. Tre, non innamorarti, mai e poi mai…”
Edimburgo, 1874: nella notte più fredda viene alla luce il piccolo Jack aiutato dalla levatrice-fattucchiera Madeline. Il cuore del neonato è completamente ghiacciato e Madeline lo salva inserendo nel petto del piccolo un orologio a cucù. Questo strano marchingegno si fonde con il suo cuoricino difettoso. Il bimbo crescerà con questa sua strana diversità che allontana i possibili genitori adottivi che si affacciano nella casa di Madeline. Jack chiede in continuazione a Madeline di vedere il mondo al di fuori della casa sulla collina, così nel giorno del suo decimo compleanno lei acconsente a portarlo in città.
Tra i vicoli della città Jack rimane incantato da una voce d’usignolo: una piccola cantante di flamenco, una piccola cantante un po’ cieca e che sbatte dappertutto. Il battito del suo cuore accelera e il cucù del suo cuore inizia a suonare, Madeline spaventata da questo fiume di emozioni lo trascina a casa.
“Il tuo cuore è solo una protesi, è più fragile di un cuore qualsiasi e sarà sempre così. I meccanismi dell’orologio non riescono a filtrare bene le emozioni come farebbero i tessuti. Devi essere molto prudente. Ciò che è accaduto in città conferma i miei timori: l’amore è troppo pericoloso per te.”
Jack, ormai innamorato della piccola cantante, continuerà a sognarla e a cercarla negli anni successivi. Sul suo cammino incontrerà un orologiaio-prestigiatore, George Méliès, che curerà il suo cuore e i suoi dubbi, poiché Madeline gli ha detto che il suo cuore è incompatibile con l’innamoramento.
“Lei è libera di crederlo… ma tu non sei obbligato a pensarla allo stesso modo. Se hai paura di farti male, aumenti le probabilità di fartene sul serio. Se passi la vita cercando di non romperti niente, ti annoierai tantissimo, non conosco nulla di più divertente dell’imprudenza! Guardati, dico imprudenza e ti si illuminano gli occhi. Quando a quattordici anni si decide di attraversare l’Europa per una ragazza, vuol dire che si propende seriamente per l’imprudenza.”
Jack ritroverà la piccola cantante e la conquisterà con… un mazzo di occhiali!
- Che cos’è?
- Un mazzo di occhiali.
- Non sono i miei fiori preferiti.
E finalmente scoprirà l’amore, ma anche il tormento e la gelosia.
Jack le affiderà le “chiavi” del suo fragile cuore che Madeline aveva curato con tanto amore.
“Love is a dangerous for your tiny heart…”
Una favola gotica sulla diversità che ricorda un po’ ”Edward mani di forbice”. Molto carino e delicato, in questo libro ho ritrovato un personaggio, George Méliès, protagonista anche di Hugo Cabret e a cui anche gli Smashing Pumpkins avevano dedicato il video Tonight tonight.
L’autore Mathias Malzieu è anche un cantante, leader del gruppo francese Dionysos. La mécanique du coeur è anche un loro album in cui ritroviamo i personaggi del libro, molto bello il video di Tais-toi mon coeur in cui ci sono Jack e Miss Acacia. La meccanica del cuore diventerà anche un film d’animazione prodotto da Luc Besson e con musiche dei Dionysos, la cui uscita è prevista per Febbraio 2014.
Booktrailer
La meccanica del cuore
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La meccanica del cuore è un libro sicuramente particolare, sia per la storia in sé che per il modo in cui questa è narrata.
Dopo averne sentito parlare in modo eccellente, ho deciso di leggerlo, incuriosita; devo dire però che non mi ha stregato, non ha avuto su di me quell’effetto di cui avevo tanto sentito parlare.
Non c’è un reale approfondimento dei personaggi, una loro caratterizzazione profonda (cosa che io invece amo nei libri), non ha fatto scattare in me quella scintilla che mi coinvolge totalmente.
Offre sicuramente tanti spunti di riflessione, leggendo oltre la semplice narrazione della storia si scorge infatti qualcosa che va al di là di essa, che spinge ad approfondire la natura dei sentimenti umani e le implicazioni che essi comportano.
Detto questo, è un libro piacevole, che però non è riuscito a meritarsi un posto tra quelli che porto nel cuore.
Capire questo romanzo senza sapere che lo scrittore è il leader di un gruppo rock francese, risulterebbe molto difficile. Un po’ come uno straniero che pretende di cucinare gli spaghetti spezzandoli ed è solo vivendo in Italia che può capire l’errore.
Il background dello scrittore è quindi indispensabile per capire questa favola dark che ricorda i toni di Tim Burton, che non sempre ho amato, qui al contrario ho assaporato come una caramella che vorresti non si sciogliesse mai in bocca.
L’amore è per Jack l’elemento più pericoloso, eppure consapevole del rischio, il nostro protagonista vivrà fino alla fine muovendosi alla ricerca di colei che ha accelerato le lancette del suo orologio, un delicato meccanismo di legno che porta nel petto. L’amore rovinerà le lancette facendole muovere più velocemente, ma Jack non avrà paura. Insomma una lunga metafora per farci capire la difficoltà nel crescere, recidere il cordone ombelicale, superare i nostri limiti perché nemmeno davanti alla cura meticolosa di un cuore meccanico possiamo salvarci.