La mia ragazza quasi perfetta di Luca Rota

Volete leggere un libro divertente, surreale, sagace come pochi altri, una storia che vi catapulterà
in un’avventura ricca di vicende esilaranti e di imprevedibili colpi di scena, un romanzo che vi farà
ridere un sacco, e insieme vi farà riflettere sulle cose che contano veramente nella vita?
Allora procuratevi e leggete LA MIA RAGAZZA QUASI PERFETTA, il nuovo romanzo di Luca
Rota edito da SensoInverso di Ravenna.
Per saperne di più, abbiamo chiesto direttamente all’autore, Luca Rota, di intervistare il
protagonista del romanzo, Tizio Tratanti: chi meglio di lui, d’altronde, può raccontare del libro?

- Luca: Okay, Tizio, qualche domandina veloce...
- Tizio: Uff, proprio ora? Sto chattando su facebook con una ragazza che pare niente male...
- L.: Piantala con ‘ste cose! In fondo sono il “tuo” autore, mi devi obbedire, non credi?
- T.: Umpff...
- L.: Bene. Dunque, come poter cominciare a disquisire de LA MIA RAGAZZA QUASI PERFETTA?
- T.: Beh, innanzi tutto denunciando il fatto che tu, con questo libro, hai messo in piazza buona
parte della mia vita privata degli ultimi tempi! Ma a parte questo... Di sicuro LA MIA RAGAZZA
QUASI PERFETTA, pur surreale, folle e divertente quanto è, non tratta altro che cose assolutamente
quotidiane, cose che potrebbero succedere a chiunque così come sono successe a me. Insomma, da
quando ho conosciuto Miasmine, una bomba sexy di tal fattura, una ragazza così apparentemente
perfetta che non potevo non cercare di conquistare, me ne son capitate di tutti i colori, e ammetto
che c’ho messo anche del mio perché accadesse tutto quanto... Però, appunto, a chi non è mai
capitato di essere più o meno nelle stesse situazioni?
- L.: Oddio, proprio nelle stesse identiche... Diciamo che (l’hai ammesso anche tu) potevi anche
stare un poco più tranquillo e agire con più raziocinio!
- T.: Eh, sai, al cuor non si comanda! E ad una quarta abbondante men che meno! In fondo non ho
fatto altro che inseguire un mio sogno e, sai, se nella vita non si perde un po’ di tempo a inseguire
qualche sogno (anche quelli che sembrano più irrealizzabili), che gusto c’è? E sia chiaro, anche
senza quarta abbondante il mio era un sogno da inseguire... Una terza andava bene lo stesso...
- L.: Uhm, ho qualche dubbio... Mi viene da credere che Sandro, il tuo cane, in molti casi sia più
razionale di te!
- T.: Chi, Sandro? Ma se quando gli faccio guidare l’auto (in cortile, ovvio, non voglio correre
pericoli eccessivi) continua a non capire come si faccia a mettere la retromarcia, quel pulcioso d’un
cane puzzone! Uff! Ci sono affezionato, certo, ma quando si intestardisce su qualcosa!... Sai
quante volte mi fa sparire il telecomando della TV?
- L.: Ecco, che ti dicevo? E’ più saggio di te! E comunque a lui Miasmine è piaciuta fin da subito, mi
pare...
- T.: Già, un cane buongustaio! O forse solo questione di consonanze olezzanti, ehm... In ogni caso,
scommetto che buona parte di chi leggerà il libro si ritroverà d’accordo su ciò che ho fatto e su
come ho agito, quanto meno per apprezzare il mio impegno, in tutti i sensi...
- L.: Vuoi dire il cobra di Pugačëv e cose simili?
- T.: Ehm, beh... Sì, ecco, anche quello, sì! - (Ah, il cobra di Pugačëv! Al confronto le posizioni del
Kama Sutra sono roba per bambini dell’asilo...).
- L: Ehi! Ti ho sentito! Vedi di restare in ambiti di considerabile decenza!
- T.: Uff, non ho mica detto niente di sconcio! E poi lo sanno tutti che l’amore ha bisogno anche di
una buona dose di lussuria per dirsi completo, no?
- L.: Sì, okay, ti sei salvato in corner... Quindi, tornando al libro, cosa ti viene di dire a chi lo
volesse comprare ma non è ancora del tutto convinto?
- T.: Beh, sicuramente gli direi che LA MIA RAGAZZA QUASI PERFETTA non è un libro che si può
leggere tutti i giorni! E che non lo si può apprezzare veramente del tutto finché non lo si è letto
completamente... Ah, gli direi anche che è un romanzo che si dovrebbe leggere almeno un paio di
volte: la prima per ridere e divertirsi, la seconda per riflettere e meditare. Come ho già detto, è una
storia dove chiunque vi si può ritrovare, in un modo o nell’altro, e forse nel mentre che si ride si può
meglio capire alcune delle cose che effettivamente contano, che sono importanti nella vita di tutti
noi... E poi è anche bello, graficamente intendo!
- L: Va beh, grazie Tizio. Puoi tornare a chattare su facebook...
- T.: Uhm, no, adesso mi è venuta fame... Mi mangerò mezzo chilo di taleggio stagionato, va!