La notte più buia dell’anno
- Autore: Malin Stehn
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2023
La svedese Malin Stehn, prima di questo romanzo già autrice di libri per l’infanzia, sembra voler lanciare un messaggio: conoscete davvero i vostri amici?
La notte più buia dell’anno (Rizzoli, 2023, trad. Laura Cangemi) si presenta come una storia ricca di personaggi, in realtà diversi da quel che vogliono apparire. E sarà una bella sfida dipanare la matassa!
È la sera di Capodanno 2019 a Mamlö, in Svezia. Nina e suo marito Fredrik si apprestano a uscire nel clima rigido dell’inverno scanese (Malmö è capoluogo della contea della Scania) per recarsi a casa dei loro vecchi amici Lollo e Max. La festa che inaugura l’anno nuovo è ormai una tradizione, così hanno anche il tempo di apprezzare la vita agiata dei padroni di casa, con gli annessi particolari di design, essendo Lollo un’appassionata arredatrice d’interni. Lontano anni luce dalla loro abitazione sgarrupata e dalla modesta esistenza di insegnanti con tre figli a carico.
Quest’anno però Nina e Fredrik hanno un motivo importante per essere tesi e non apprezzare la serata alcolica che si profila. A casa loro avrà luogo una festicciola con circa una ventina di adolescenti, organizzata dalla figlia diciassettenne Smilla. Nina si è pentita di avere dato il permesso, ma ormai è cosa fatta. Soprattutto perché sarà presente anche Jennifer, ragazza irrequieta che lei non ha mai apprezzato, i cui genitori sono proprio Lollo e Max.
Smilla e Jennifer sono cresciute insieme e sono sempre state affiatate, tranne che nell’ultimo periodo. Probabilmente hanno litigato, ma non è che ne parlino molto.
La festa degli adulti procede tra alti e bassi, con strabiliante spettacolo pirotecnico, voluto da Max per dimostrare il suo prestigio. Solite cose, compreso qualche diverbio, se non fosse che tutti bevono ben oltre un livello consentito, col risultato che nessuno è lucido. Nemmeno per osservare le mosse altrui.
Il giorno dopo, Nina è alle prese coi postumi della sbornia e ricorda poco della nottata trascorsa. La preoccupazione si insinua quando l’amica Lollo la informa che Jennifer non è mai rientrata a casa. La cosa migliore è chiedere a Smilla, in fondo, le due erano assieme. Però quel che emerge è soltanto che l’amica ha lasciato la festa prima dello scoccare della mezzanotte. E sembra essersi dileguata. Sparita nel nulla.
Inizia così una corsa contro il tempo per ritrovare Jennifer, che mette in luce quanto i protagonisti della vicenda, nessuno escluso, abbiano se non proprio una doppia vita, almeno dei buoni motivi per mentire e tenere nascosti alcuni segreti.
La prosa è scorrevole e l’opera si legge in breve tempo. Punti di forza si trovano nella caratterizzazione dei personaggi e sul fatto che le elucubrazioni, i sospetti, la facciano da padrone. La storia è narrata attraverso tre punti di vista, che si alternano nei vari capitoli. A parlare sono Nina, Fredrik e Lollo.
La parte della festa dei genitori poteva essere un pochino compendiata, ma se si pensa che i veri soggetti sono gli interlocutori e che la vittima ha un’espressione marginale, si può comprendere il motivo. Sono stati anche coinvolti personaggi che forse non hanno nulla a che fare con la storia, ad esempio la sorella di Nina giunta in vacanze con la famiglia o genitori vari e anziani. Per dare al tutto un effetto corale e insinuare plausibili soluzioni.
Il finale è a sorpresa, il lettore si divertirà a vedere cadere sulla scena più di qualche maschera.
Consigliato a chi ama i drammi familiari, con un abbondante pizzico di trama gialla. Non ci sono descrizioni raccapriccianti di sangue, eppure l’omicidio c’è e va risolto.
La notte più buia dell'anno
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Un libro perfetto per...
per chi ama i drammi corali, sempre esposti in chiave gialla.
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