La penna come una spada
- Autore: Silvio Mencaroni
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2018
“La penna come una spada” di Silvio Mencaroni non è solo una raccolta di poesie in dialetto romanesco, ma è il modo che l’autore ha scelto per comunicare quello che porta dentro la sua anima, il suo modo di raccontare la sua storia a chiunque voglia ascoltarla. Ha scelto la poesia, sua grande passione, perché solo seguendo le proprie passioni si può trovare la forza di rinascere di nuovo.
Raccontamo storie vereche fan parte der quartiere,che trasudano de stradacome gocce de rugiada
Con “La penna come una spada” Silvio Mencaroni ci racconta il suo cammino verso la redenzione, della sua vita non sempre facile, delle sue cadute, della sua sofferenza per un passato difficile e della solitudine che ha provato nel buio di una cella. Il tutto sullo sfondo di una grande città: Roma. Ma non la Roma dei magnifici e storici monumenti, ma quella più nascosta, la periferia, la “sua” Roma con i panni stesi ai fili dalle finestre, i bambini che corrono dietro un pallone, la quotidianità, tra il bene e il male, che si svolge all’ombra dei palazzoni del suo quartiere. Un posto in cui il bene e il male camminano a braccetto e in cui si impara a sopravvivere per le strade. È qui che cresce Silvio Mencaroni, tra le strade di un quartiere in periferia, in cui è proprio la strada a fargli da maestra di vita, perché, come lui stesso afferma “la strada non è solo un luogo in cui avvengono atti criminali, ma un posto in cui si cresce insieme agli altri e si impara il rispetto”.
Semo noi i soli cronistide ‘sta periferia,semo noi i protagonistisopra er muro de ogni via.
“La penna come una spada” è il suo primo libro, che ci mostra l’autore com’è oggi: un ragazzo che qualche volta ha inciampato per la strada della vita ed ogni volta ha avuto la forza di rialzarsi e ricominciare. La sua redenzione è il tema principale, ma ci insegna anche come il seguire le proprie passioni aiuti a ricominciare a vivere, perché solo amando qualcosa e facendola con passione ci si può riscattare, perché senza l’amore siamo nessuno.
Mi piacciono le persone che coltivano passioni,essi non affievoliscono mai, la loro fiamma è sempre viva…gli altri si spegneranno al primo alito di vento...
“El redento” , così si fa chiamare sui social e dai suoi amici, Silvio Mencaroni, un nome che gli calza a pennello, il quale gli è stato dato da Papa Francesco durante la visita per vedere il Presepe vivente organizzato nel suo quartiere. Papa Bergoglio, venuto a conoscenza della sua storia, dal prete della chiesa del suo quartiere, lo ha riconosciuto tra tanti e mettendogli una mano sul capo lo ha chiamato appunto “El redento”.
Silvio Mencaroni dedica “La penna come una spada” a sua nonna Nada, che non è più in vita, ma gli è sempre stata accanto, difendendolo anche se a volte non lo comprendeva, ma dandogli sempre tutto il suo amore.
Lo vorrebbe ‘n po’ migliore,che facesse lo scrittoreo magari ‘n bravo attore,…Sei salita su ner cieloe dopo anni de sfacelo,tu nipote ha ripagatoogni sforzo consumato.
“La penna come una spada” è una raccolta di 133 poesie più aforismi, scritti di suo pugno, per raccontarci la sua esperienza e la sua città, tutte in modo semplice e in cui traspare sempre l’amore, in ogni sua forma: per la vita, per le sue radici, per la sua famiglia, per la sua città. In ogni singolo verso si sente la voglia di rivalsa, di mostrare al mondo che si può cambiare, perché la vita non è facile, niente ci viene regalato e bisogna lottare per ottenere quello che si vuole, con il sacrificio e questo Silvio Mencaroni, “El Redento” lo sa bene, lo ha sperimentato sulla sua pelle.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La penna come una spada
Lascia il tuo commento