La pittrice di Tokyo
- Autore: Sarah I. Belmonte
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2022
Devo ammetterlo, all’inizio sono stata attirata dal titolo e dalla splendida copertina, ma poi, riga dopo riga, sono rimasta incantata dalla storia come davanti un ramo di pesco in fiore a primavera, che cela dietro di esso il monte Fuji e lo svela lentamente alla mia vista.
La pittrice di Tokyo (Rizzoli, 2022) è il romanzo d’esordio della scrittrice siciliana Sarah I. Belmonte, a mio avviso uno splendido affresco d’epoca. Narra la forza e il coraggio di due donne, appartenenti a due diverse generazioni, ma con la stessa tenacia di vivere la propria vita pur dovendo andare contro alle convenzioni alle quali chi nasceva donna doveva sottostare e sfidandole addirittura.
Un romanzo davvero toccante e delicato in cui l’atmosfera siciliana e quella giapponese, di inizio ‘900 fanno da cornice all’intrecciarsi di due vite, una vera, seppur romanzata, e una di fantasia, di due personaggi femminili di straordinario impatto.
Palermo, 1938. Un luogo e un tempo in cui essere donna non è per nulla facile. L’unica scelta possibile è quella di abbassare la testa e obbedire, ma se sei nata ribelle niente e nessuno riuscirà a piegarti. Lo sa bene Jolanda, la nostra protagonista.
In un periodo storico in cui le sue coetanee si sposano e mettono al mondo dei figli, come impongono i dettami dell’epoca, Jolanda sogna la libertà, con la macchina fotografica in spalla e i pantaloni rubati al fratello per pedalare più veloce in bicicletta. È ribelle Jolanda, è forte, è coraggiosa, è vera. Corregge bozze in un giornale e sogna di fare la reporter, finché un giorno scopre che il suo lavoro è una farsa e come se non bastasse suo padre non vede l’ora di farle mettere l’anello al dito. Quello però è anche il giorno in cui la sua vita si intreccia con quella di O’Tama Kiyonara, pittrice meglio conosciuta in Italia come Eleonora Ragusa. È quello stesso giorno che comincia il suo viaggio per iniziare a conoscere sé stessa e conquistare la libertà che tanto desidera. Grazie a un biglietto pagato da O’Tama, Jolanda si imbarca alla volta del Giappone per scoprire cosa le lega.
La narrazione è fluida e limpida. La prosa è resa elegante dall’uso di parole Giapponesi e frasi da sottolineare e appuntare come aforismi. La storia rapisce il lettore tramite colpi di scena e segreti, trasportandolo dentro pagine pregne di emozioni che via via vanno facendosi inchiostro.
Ho apprezzato molto anche la minuziosa ricerca che l’autrice Sarah I. Belmonte ha svolto sulla vita della pittrice O’Tama Kiyonara, conosciuta come Eleonora Ragusa, in quanto sposò lo scultore siciliano Vincenzo Ragusa e si trasferì a Palermo rimanendovi per più di cinquant’anni.
Preciso è anche il contesto storico che fa da sfondo alla vicenda e il modo in cui l’autrice è riuscita a intrecciare i fili di realtà e fantasia annodandoli poi con l’amore per l’arte delle due donne.
Pagina dopo pagina mi sono lasciata rapire dalle forti immagini evocative del Giappone, dalle sue tradizioni, dalle stoffe e dagli abiti delle donne, dai suoi panorami spettacolari, per poi ritrovarmi in terra Siciliana, con la sua gente, i suoi profumi, i suoi colori. Questo è stato possibile per via dello stile di scrittura usato dall’autrice, a metà tra prosa e romanzo epistolare.
Consiglio questo libro a chi ama la pittura e l’arte, a chi ama o vuole conoscere meglio le tradizioni giapponesi, ma anche ha chi ha voglia di una storia leggera, ma di qualità.
La pittrice di Tokyo
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