La prima marcia su Roma di Luciano Canfora

“La prima marcia su Roma” dello storico e filologo Luciano Canfora è un libro di taglio storico-filologico pubblicato dalla casa editrice Laterza nel 2009. Luciano Canfora, filologo e docente presso l’Università degli studi di Bari, ha contribuito in maniera grandiosa ad un’evoluzione degli studi scientifico-filologici, di cui questo libro è un esempio esplicativo. Tra le sue opere maggiori devono essere ricordate: “Prima lezione di storia greca”, “Giulio Cesare, il dittatore democratico”, “Storia della letteratura greca”.

Il libro proposto ripercorre una delle pagine più avvincenti della storia della tarda repubblica romana e analizza i vari meccanismi che hanno permesso ad Ottaviano di divenire la prima e vera autorità di Roma. In questo periodo di grande scompiglio e di disordine sociale, causato dalla meditata congiura ordita alle spalle di Cesare, mentre il condottiero giace esanime nella Curia di Pompeo, in città già diversi uomini stanno progettando di accaparrarsi il suo Imperium.

Antonio, fedele collaboratore di Cesare, più di tutti escogita un modo per imporsi come continuatore della politica cesariana, senza fare i conti con Ottaviano, pronipote di Cesare, che, in punta di piedi, entra nello scenario politico di Roma. La sua determinazione e il suo desiderio di vendetta lo portano a compiere delle manovre politiche acutissime: dopo aver collaborato con i due consoli al potere, Irzio e Pansa, nella guerra di Modena contro il cesaricida Decimo Bruto, Ottaviano impone al Senato la sua nomina al consolato, con l’impegno di vendicare l’uccisione del padre adottivo e promettendo l’eliminazione dei sovversivi. Dalle fonti consultate dallo storico Canfora (Cicerone, Tacito e Appiano), emerge una figura alquanto diversa del futuro Augusto, da sempre visto come un uomo di pace e di tolleranza. Il suo duplice volto viene da subito smascherato da Cicerone, prima convinto che Ottaviano avrebbe collaborato contro l’infido Antonio, ma alla fine si rende conto che, per il bene dello Stato, ha già stretto alleanza con il nemico, e dallo stesso Tacito che, in un periodo più tardo rispetto agli anni in cui questi eventi si realizzano, vede nel futuro Augusto non la stereotipata immagine del ”Pius” bensì del “Princeps”.

L’analisi condotta dallo storico Canfora, profondissimo lettore delle fonti classiche, ci porta a comprendere come la marcia su Roma del 43, se paragonata ad altre marce della storia di Roma (vedi quella sillana o quella cesariana), ha un “quid” in più e cioè l’aver posto le basi ad un progetto politico di svecchiamento dei sistemi istituzionali e di rinnovo culturale ed etico. Con uno stile rassicurante e rivolto ad un pubblico di cultura medio-alta, Canfora ci fa entrare in uno scenario unico e ricco di colpi di scena.