La promessa
- Autore: Friedrich Dürrenmatt
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2019
La promessa (titolo originale: Das Versprechen) (Adelphi, 2019, traduzione di Donata Berra) è un romanzo giallo dello scrittore drammaturgo e sceneggiatore svizzero pluripremiato Friedrich Dürrenmatt.
È stato pubblicato nel 1958 e inizialmente era stato scritto dall’autore svizzero come sceneggiatura del film Il mostro di Mägendorf (titolo originale: Es geschah am hellichten Tag), diretto da Ladislao Vajda nel 1958. Lo scrittore l’ha poi rivisto nella forma pubblicando il romanzo, nello stesso anno. La prima traduzione in italiano è del 1959, a opera di Feltrinelli. Il romanzo è poi stato ripubblicato ripetutamente, come pure ripetutamente riprodotto cinematograficamente (nel 1979 diretto da Alberto Negrin, con Rossano Brazzi protagonista del ruolo dell’ispettore Matthäi, nel 2001 da Sean Penn, con Jack Nicholson nel ruolo dell’ispettore Matthäi). Nelle diverse interpretazioni, il finale varia da versioni drammatiche a versioni ottimistiche.
Dopo una conferenza letteraria di poco interesse sul romanzo giallo tenuta a Coira dallo scrittore, un partecipante alla conferenza gli offre un passaggio in automobile per rincasare a Zurigo. Si tratta di un ex comandante della polizia di Zurigo a cui preme raccontare al romanziere che la realtà in cui i veri poliziotti operano effettivamente è diversa dalle trame inventate dagli autori; che la realtà criminale è diversa e meno rassicurante di quella giallistica, dove l’indagine trova sempre la soluzione e la giustizia trionfa. Non per niente, Il sottotitolo del romando (Requiem per il romanzo poliziesco) è significativo di tale suo intento che conferma nel proscritto:
da un caso particolare sono arrivato al caso del detective in generale, a una critica di questa tipica figura ottocentesca.
Il comandante gli narra di un suo ex investigatore, il tenente Matthäi, determinato ed efficace nel suo lavoro, soprannominato “Matthäi non molla mai”.
Io vivaddio del mio mestiere qualcosa sono riuscito a capire, ma Matthäi era un genio, in misura gran lunga superiore ai vostri detective.
Il caso riguarda l’assassinio di Gritli Moser, una bambina di sette anni, bionda, con le treccine e un vestitino rosso. È stata ritrovata e segnalata da un venditore ambulante, pregiudicato, direttamente all’ispettore. La polizia brancola nel buio e ottiene una confessione dell’ambulante che, torchiato a lungo, se ne assume la paternità ma… L’ambulante si suicida in cella e la bambina assomiglia ad altre bambine assassinate: stessa età, stesso colore dei capelli, stesse treccine, stesso vestitino rosso. Il tenente non si da pace e non si rassegna alla chiusura dell’indagine e rinuncia alla propria vita per la missione di trovare il vero colpevole. Il resto è da leggere ma, spoilerando un po’, si può dire che la vita non lavora per la polizia… e non perdona.
Interessanti le riflessioni sulle procedure di indagine, sulle procedure e i limiti operativi della polizia. Delle riflessioni fatte nel 1958 ma che non ci sono estranee nemmeno oggi.
Interessanti gli aspetti intuitivi, come lo sviluppo di una strategia di indagine osservando dei ragazzi pescare in un ruscello. Interessanti gli sviluppi psicologici del protagonista nel corso dell’indagine, come pure la sua tecnica di deduzione psicologica per capire il pensiero della bambina vittima: il tenente si rivolge a uno psichiatra forense ante litteram per un consulto sugli elementi di indagine. A momenti appare un giallo psicologico, come ora ne abbiamo molti, a momenti ricorda certe indagini scientifiche con cui oggi tutti abbiamo familiarità ma che all’epoca della pubblicazione del romanzo erano poco ortodosse.
E ora, caro signore, di questa storia può fare ciò che vuole.
Si tratta quindi di un romanzo moderno che vale la pena riscoprire, con una scrittura che si fa leggere in un sol fiato.
La promessa
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Un libro perfetto per...
Consigliato ai giallisti sfegatati e ai realisti indefessi, come anche a chi si sente stimolato da questa presentazione.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La promessa
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