La ragazza che viene dal buio di Michael Robotham

Michael Robotham, dopo aver pubblicato, con successo, il libro intitolato Brava ragazza, cattiva ragazza, torna in libreria con La ragazza che viene dal buio, edito da Fazi a fine 2022 nella traduzione di Giuseppe Marano.

Una storia nuda e cruda, protagonisti una strana coppia di investigatori: lo psicologo forense Cyrus Haven e l’inarrivabile Evie Cormac.
Entrambi, per motivi diversi, sono dei “sopravvissuti”, come racconta il protagonista:

L’agente che mi trovò dopo l’omicidio dei miei genitori e delle mie sorelle. Nascosto nel capanno degli attrezzi, con i calzini insanguinati e un piccone in mano. Ero rientrato dagli allenamenti di calcio e avevo trovato il cadavere di mia madre sul pavimento della cucina, accanto a un sacchetto di piselli surgelati sparsi per terra. Mio padre giaceva di fronte al televisore. Esme e April erano morte nella cameretta che condividevano al piano di sopra.

Ed Evie chi è? È senza un passato, è stata trovata nascosta in un armadio, all’interno di una casa, teatro di un orribile delitto :

L’aria odore di alghe secche e fumo di legna; le colline distanti sono orlate d’arancione là dove Dio ha aperto lo sportello della fornace e attizzato i carboni per un nuovo giorno.(…) La foto mostra una giovane poliziotta ausiliare con in braccio una bambina sudicia e ferita ad un braccio. La piccola ha il volto coperto dai capelli arruffati e scompigliati e si aggrappa a Sacha.

Evie, dopo il macabro ritrovamento, vive in una comunità protetta. Ma è davvero sicura in quel luogo, animato solo da disadattati senza speranza?
Lei è:

Una forza della natura. Traumatizzata. Geniale. Arrabbiata. Solitaria.

Quel passato che non sa affrontare perché troppo doloroso, sta tornando, più forte che prima? Che accadrà a Evie?

Un giallo d’atmosfera. Scritto con un linguaggio fluido, ma scarno; il romanzo si distingue per stile di scrittura e per l’alto tasso di suspense che lo caratterizzano.
Il seme del male è radicato nella struttura stessa del romanzo, distribuito bene, ovunque, e a piccole dosi. Il narrato affronta temi delicati, quali la pedofilia, il cinismo e la voglia di fare del male ad esseri innocenti, con parole e descrizioni di avvenimenti, con rara sensibilità. Per chi ama i thriller ad alto tasso di suspense è l’ideale.

L’autore è molto bravo nel creare un senso di mistero, di non detto, che percorre tutto il romanzo. La verità è un percorso ad ostacoli, raggiunta con fatica, giunge inaspettata. Una bella e avvincente lettura, che si può anche leggere autonomamente dal primo e precedente romanzo.