La ragazza nella nebbia
- Autore: Donato Carrisi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Longanesi
- Anno di pubblicazione: 2015
“Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità.”
E’ una notte di nebbia e ghiaccio, quella in cui l’agente speciale Vogel compie un incidente automobilistico a Avechot, un piccolo paese tra le Alpi. L’agente era stato chiamato a indagare sulla misteriosa sparizione di una ragazzina, Anna Lou, ormai due mesi prima. Cosa ci faceva ancora a Avechot? Vogel sembra essere sotto shock e non ricordare niente. Da qui, parte un lungo flashback che, con diversi salti temporali, ripercorre l’indagine sulla scomparsa di Anna Lou.
Dopo il successo dei precedenti romanzi, Donato Carrisi, lo scrittore italiano di thriller più amato e venduto sia in Italia che all’estero, torna nelle librerie con “La ragazza nella nebbia” (Longanesi, 2015).
Si riconosce subito il tocco tagliente e conciso dell’autore, con l’ambientazione che ricorda i grandi romanzi americani. Carrisi appare leggermente sottotono, l’inizio è un po’ lento ad ingranare, ma l’autore dimostra ancora una volta di essere capace di giocare con le nostre convinzioni e di far vacillare ogni certezza.
“La ragazza nella nebbia” è un thriller di luci e di ombre, nel quale il confine tra il bene e il male non è mai ben delineato e nulla è come appare. Molto accurata è la descrizione dei mass media e del loro ruolo nello sviluppo dell’indagine: l’agente speciale Vogel è, infatti, esperto nel manovrare i media. Dov’è il confine tra realtà e manipolazione? Inevitabile è il paragone con i casi attuali di cronaca nera.
Già alla presentazione del precedente romanzo, “Il cacciatore del buio”, Donato Carrisi aveva anticipato - ora me ne rendo conto - alcuni dei temi affrontati ne “La ragazza nella nebbia”: perché non ricordiamo il nome della vittima? I cosiddetti mostri sono davvero persone diverse da noi?
Donato Carrisi ci ha abituato fin dagli esordi a delle ottime opere e, sebbene l’ultima uscita possa apparire appena sottotono, l’autore si conferma uno dei migliori conoscitori del mondo del thriller. Aspetto con trepidazione il prossimo romanzo.
La ragazza nella nebbia: romanzo
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In una piccola e tranquilla cittadina chiamata Avechot, una ragazzina pulita dai capelli rossi scompare; la comunità è ferventemente devota e i genitori pensano a una ragazzata; di diverso avviso è però l’agente speciale Vogel, chiamato ad investigare sul caso, pur se reduce da un’ultima indagine che ha macchiato il suo stato di servizio.
In queste atmosfere, credo liberamente e tristemente ispirate a recenti
fatti di cronaca, si dipana la trama dell’ultimo romanzo di Donato Carrisi,
"La ragazza nella nebbia", che riprende i ritmi della sua splendida opera
prima, "Il suggeritore".
“Sono i cattivi che fanno la storia.”
Lo scrittore sembra quasi volerci dire che sono i posti più tranquilli,
quelli che sembrano intoccabili e lontani da male e crimine, dove può
celarsi invece il "buio" più profondo; un buio che però ha le fattezze della
normalità, della quotidianità, magari del cordiale vicino di casa.
Proprio per questa ragione spaventa di più, forse perché nelle nostre menti, non si può circoscriverlo, non è definito, non fa parte del comune pensare "a me non sarebbe potuto capitare"....
“Forse la troppa serenità toglie la paura di morire, non ci ha pensato?»”
Carrisi sembra che abbia imparato, nei suoi studi di criminologia, a
studiare proprio questi stati d’animo e ha l’arte di trasmetterli nella sua
fluida scrittura, che fino all’ultimo ti fa pensare di aver capito tutto, di
essere un buon lettore e osservatore, ma che invece ti sorprende con colpi
di scena inaspettati! Da leggere!!