La riscoperta. Una passione inaspettata
- Autore: Francesca Mazzucato
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2013
L’amore degli adulti può essere un racconto del ricordo come può all’improvviso divenire una passione inattesa, inaspettata. E’ ciò che succede a Liliana, una splendida signora di settantatré anni, descritta nell’ultima opera di Francesca Mazzucato, La riscoperta. Una passione inaspettata (Giraldi Editore, 2013).
L’autrice è una scrittrice di successo, bolognese, vive tra la Liguria e la Francia. Ha al suo attivo numerosi libri tradotti in molte lingue. Consulente editoriale, traduttrice e direttrice di collane cartacee e digitali scrive su magazine, siti internet e riviste letterarie italiane e straniere. Ne La riscoperta la protagonista Liliana, signora benestante, vive da sola in un grande appartamento e le sue giornate sono scandite dai riti quotidiani: alzarsi presto la mattina, curare le sue piante, giocare al burraco, incontrare le amiche al bar, consuetudini di un proponimento costante e quotidiano che lei stessa stila e alle quali non si sottrae perché l’aiutano ad allontanare dalla sua mente il pensiero della morte, fin da quando si sveglia al mattino.
“Bevo il mio caffè, comincio a riordinare …. cammino in punta di piedi, ma non c’è nessuno da disturbare, oltre ai fantasmi del passato e al tempo inclemente che mi aspetta nell’ombra con mani ad uncino.”
Liliana ha conosciuto la morte, si è imbattuta in essa, appariva sul volto di suo marito. La malattia è stata lunga e straziante, piena di dolore. Ricorda quando senza più forze egli voleva comunicarle il suo amore e le stringeva i polsi per ricordarle che lui era lì, presente. Lentamente aveva superato la sua morte, la sua malattia e la sua assenza. Riusciva, ora, a guardare il suo pianoforte, lì al centro della stanza, e a riascoltare la musica di Chopin che amava suonare. Ferdinando e Marina, i figli, hanno le loro famiglie e i loro problemi. Spesso pranzano con lei. Si ha modo così di raccontarsi un po’ di cose, soprattutto di Greta, la nipotina che adora. In quelle poche ore condivise le piace osservare la figlia Marina e tentare di abbattere quelle barriere invalicabili che hanno sempre limitato entrambe. E’ anche convinta però che quel tacito accordo di lasciare tutto com’è vada rispettato.
La vita di Liliana trascorre tranquilla ed è regolata dai ritmi dei suoi impegni. Nulla fa prevedere un cambiamento. La vita è tuttavia imprevedibile quanto gli incontri inattesi. La conoscenza di Cesare, ad una festa di amici, la turberà e porrà in gioco tutte le sue sicurezze e le sue certezze. Cesare è un seducente signore, ha la sua stessa età e si mostra attratto da lei. Le racconta del mare che ama, dei suoi desideri, di sua moglie. Liliana subisce da subito il suo fascino e lo trova attraente. Quanta grazia c’è nel viso di un uomo davvero bello. Si lascia andare e riemergono in lei ardori sopiti, forse dimenticati, si sente bella e desiderata. Una nuova linfa le pervade l’intero corpo, il suo fisico pare abbia ritrovato la tonicità di un tempo. Le rughe sono distese e il suo viso è radiante, luminoso. E’ innamorata, sì, innamorata come un’adolescente e sono svanite tutte le sue paure.
“Le paure diminuiscono perché la sua compagnia mi fa sentire così bene. Nei momenti di intimità il tempo si ferma, pensavo che avrei temuto le sue mani appoggiarsi sulla mia pelle invecchiata, sulle rughe diffuse, sulle imperfezioni, mi aspettavo timori e incertezze e invece è stato tutto così naturale.“
Nella continuità del suo rapporto d’amore clandestino, Liliana diviene gelosa, vulnerabile, debole ma non oppone resistenza al sentimento di amore. E’ una passione che desidera e che le arde dentro. Non ha in mente che il solo pensiero costante di Cesare. Gli piace tutto di lui, le mani, le sue abitudini, la sua sintassi acuta, il sarcasmo lieve, l’essere gentiluomo.
“La sua dedizione, il suo odore, il suo respiro, la vicinanza, l’impronta che lascia sul letto, la barba di un giorno, il respiro sul collo, il lieve russare, voglio assaporare tutto come un nettare che mi ringiovanisce … tutte cose che la mia memoria non rammentava più, il tempo e l’oblio lavorano insieme e portano via tutto … al mattino mi bacia, mi accarezza, fa passare i suoi polpastrelli sulla mia bocca ne delinea i confini, mi bacia ancora e ancora … io sono attratta da lui, avevo dimenticato la bellezza maschile, l’amore e le sue forme, il piacere fisico che fa tremare, il calore e la bellezza delle carezze.”
Una storia d’amore che travolgerà piacevolmente il lettore. Un romanzo di sentimenti, delicato e intenso, che narra in prima persona il desiderio di amare, che non ha appartenenze. Con nel cuore le parole di Marguerite Duras, la giovane autrice Francesca Mazzucato ha saputo descrivere con sapiente dolcezza la passione che non ha tempo, non ha rifugio e non consente pace.
La riscoperta: Una passione inaspettata (Riflessi del presente)
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