La scogliera dei segreti di Barbara Baraldi

"La scogliera dei segreti" è un racconto di Barbara Baraldi, pubblicato su inserto nel numero di Confidenze del 23 agosto 2011. La protagonista della storia è la Contessa Augusta Riccoboni Ranieri, una delle donne più in vista della società napoletana. Vedova, si è sposata di nuovo, ma il suo cuore non è mai più stato di nessun altro uomo. Una donna elegante, fiera, misteriosa, che non si mescola alla folla, mantiene sempre un certo distacco. Ha ricchezze ingenti, ricchezze che le permettono di far fare agli altri le cose noiose. La sua villa è un porto di mare: artisti, amanti, persone che vengono ad elemosinare un po’ di quella ricchezza che non avranno mai.
Un giorno, però, qualcosa accade: la contessa scompare. Si è allontanata nella notte e non è più ritornata alla villa. Fuga? Rapimento? Delitto? Suicidio? Pazzia? Il commissario Sorrentino dovrà sbrogliare quest’intricata matassa. Una matassa che ingarbuglia tanti personaggi, più o meno coinvolti, almeno all’apparenza:
l’ex marito, avvistato ubriaco proprio la sera della scomparsa; Chiara, una cameriera che lavora in villa da quando aveva 16 anni, sempre trattata come una pezza da piedi; il fidanzato di Chiara, Fabrizio, licenziato pochi giorni prima, poiché era stato trovato in intimità con la ragazza negli appartamenti della contessa; il segretario, Alfonso D’Urso, fedele da anni alla contessa, ma un po’ troppo algido alla notizia della scomparsa della donna. Tanti personaggi che si amalgamano in questa storia semplice e complicata al tempo stesso, dove nessuno è ciò che sembra, ognuno è spinto ad agire da motivazioni diverse più o meno giuste, ma tutte coerenti con le loro personalità…

E’ incredibile come Barbara Baraldi, in poche righe, riesca a creare una trama semplice e complessa al tempo stesso e a coinvolgere il lettore così velocemente. Personaggi caratterizzati ottimamente, dialoghi taglienti e una storia che vi terrà col fiato sospeso sino alla sua conclusione… Da leggere tutto d’un fiato, assolutamente.