La seduzione dell’amore di Sara Tessa

Audrey ha trent’anni, una vita davanti e una carriera (nel recupero crediti di una società della City) che le dà qualche soddisfazione. Certo, non è il lavoro dei suoi sogni, esattamente l’opposto dire, però bisogna pur mangiare. Essendo laureata in letteratura, inutile dire che vorrebbe lavorare in quel magico mondo, ma non è facile, lo sappiamo bene.

Fortuna vuole che sua madre sia svedese e quindi, quando si presenta un lavoro in quelle splendide lande, il suo superiore decide di darle una possibilità e mandarla “in missione” insieme al suo capo. Si sa, quei viaggi sono sempre di una noia mortale e anche le serate che dovrebbero essere di festa sono sempre monotone. Ci vorrebbe qualcosa che aggiungesse un pizzico di pepe a quei giorni, giusto per movimentare un po’ la cosa e andare a letto con il proprio capo potrebbe essere la soluzione ideale. La storia di una notte, così si dicono. Eppure non esiste bugiardo peggiore di chi sa che non sta affatto mentendo…

Sara Tessa in La seduzione dell’amore (Sperling & Kupfer, 2013) scrive d’amore e passione, giochi del destino per arrivare a quel lieto fine che è sempre dietro l’angolo ma che è così bravo a mimetizzarsi. Una storia che potrebbe apparire banale, se la seguiamo lasciando le emozioni chiuse in un cassetto a doppia mandata. Proviamo però a lasciarle libere, a sognare attraverso le parole semplici e dirette di quest’autrice, e ci accorgeremo che non esiste banalità, quando i sentimenti la fanno da padrone: qui i sentimenti saranno liberi come l’aria…

Una storia che gioca sulla semplicità per entrare in noi e restarvi a lungo. Non aspettatevi una romanzo che racconta di sesso pruriginoso e insignificante; qui il sesso esiste ed esce dalle pagine perché accompagnato dal suo più grande alleato: l’amore. Una storia breve da godere in un fiato, un storia che brucerà e riscalderà, non in egual misura. Fortunatamente.