La segreta causa
- Autore: Maria Masella
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2012
Nella baraonda di commissari uomo/donna, ispettore, ispettrici, almeno il commissario Antonio Mariani è conosciuto dai giallisti e dai lettori comuni come uno di famiglia, arrivato alla sua ventiduesima indagine. Qui siamo ancora agli esordi con La segreta causa di Maria Masella (Fratelli Frilli editori, 2012, più ristampe).
In un’estate caldissima, il commissario è a Lavagna, zona di mare vicino Genova, perché la madre e la sua amica Enrica ci vanno ogni anno. La madre gli chiede, al telefono, cosa sa del delitto di Luisa Lercari.
Sabato Mariani aveva accompagnato la madre ed Enrica alla presentazione dell’ultimo libro giallo della Lercari. Si era fermato anche lui, ma aveva preso sonno immediatamente, non ricorda quasi niente. Era sabato sera. La madre le sta dicendo di martedì che hanno trovato il suo corpo in un box.
Mariani cade dalle nuvole, ma quando va a Lavagna evita di comprare giornali o di vedere il telegiornale regionale. E poi dice alla madre che Lavagna non è un caso di sua competenza. Ma aggiunge che, se la madre ed Enrica hanno visto qualcosa di insolito mentre la scrittrice firmava le copie dei libri alle persone che le avevano comprate, di andare subito dai carabinieri o alla polizia.
Lui poteva dormire tranquillamente tutta la mattina, ma chiama in questura per parlare con Iachino, suo fidato assistente, per avere notizie della Lercari.
Iachino dice che è su tutte le pagine dei giornali, poi chiede al suo capo se lui li ha letti i gialli della Lercari. Ma Mariani è convinto che la realtà sia sempre più brutta di un giallo, soprattutto per lui che ogni giorno vede di tutto. Anche la moglie lo chiama e lui le chiede se ha letto della Lercari; la donna gli chiede di fare indagini supplementari, anche per la madre che nasconde l’ansia ma magari è preoccupata.
Mariani si rivolge al tenente che cura le indagini e se la Lercari è stata uccisa di lunedì, di domenica ancora non si sa niente. Solo una signora tedesca che parla italiano, la Schiller, che viene nell’albergo dove soggiornava la scrittrice da anni, ricorda alcuni particolari. Dice che a colazione Luisa Lercari ha preso un caffè e un cornetto semplice. Poi è uscita, indossando una maglia rossa, ma quando è morta aveva una maglia gialla con degli inserti blu.
Anche il contenuto della valigia non aveva niente di particolare: tutto in ordine, tutto pulito. La vittima ha perso entrambi i genitori, pochi parenti che sente molto di rado, una vita sociale non certo movimentata, anche se andava fuori a cena con gli amici, altri scrittori e amiche di una vita, il sabato e in settimana. Buio fitto. Single, aveva avuto una relazione durata sedici mesi. Forse con un uomo sposato e poi, certo, non viveva grazie ai proventi dei suoi libri e quindi di mestiere faceva l’insegnante.
Nel frattempo Mariani in questura trova un nuovo caso di cui occuparsi: un giro di macchine rubate che poi venivano distrutte, dopo aver tolto tutti i pezzi utili per altre macchine. Un caso che viene chiamato “ghiaccio bollente”, visto il caldo tremendo di fine luglio.
Intanto si trova il corpo di Maccari, un giornalista che c’era alla presentazione della Lercari. Buttato a mare come se fosse spazzatura.
La casa del giornalista era ben curata, piena di libri, col computer e la vittima dovrebbe avere anche un palmare che, però, non si trova. Si ascoltano i vicini, ma c’è chi nemmeno sapeva che Maccari fosse un giornalista.
La testimonianza preziosa giunge da una signora di novant’anni, la signora vedova Relli, con badante ecuadoriana di nome Pilar. Ma dal momento che la testimonianza della signora che, nonostante l’età, ha un’ottima memoria, potrebbe essere determinante, ci fermiamo qui per evitare spoiler.
E i gialli noir di Maria Masella con protagonista il commissario Mariani sono tuttora i migliori editi dalla casa editrice Frilli.
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