La sfilata di Renzo Barbieri

“La sfilata”. Detta così, sembra soltanto un evento tra tanti, poche ore che arrivano, passano e se ne vanno. Qualcuno avrà più soldi, qualcun altro avrà perso la reputazione costruita nel corso di faticosissimi anni, altri ancora, forse, avranno perso la vita. E quella non la puoi riconquistare con un colpo di genio.

Diana Rau vuole farsi strada in un mondo costellato di luci abbaglianti, abiti sfarzosi e gioielli che racchiudono le gocce di sangue che ognuno ha dovuto versare per accaparrarseli. E non è detto che il sangue fosse il loro.
Quante volte abbiamo tentato d’immaginare l’affascinante mondo del jet-set? Abiti sfarzosi, gioielli grossi come noci, champagne che costa come un anno d’affitto di un misero appartamento di periferia.
Permettersi tutto questo? Certo, è possibile. Il prezzo da pagare? Alto, spaventosamente alto. E non mi riferisco alle cifre spropositate scritte con inchiostro indelebile su cartellini immacolati.

Se conoscete la maestria di Renzo Barbieri, questo romanzo non ha bisogno di presentazioni. Se non avete mai letto nessuna sua opera, questo potrebbe essere un’ottimo punto di partenza. Uno scenario affascinante, personaggi che si paleseranno di fronte a voi e reciteranno, perfetti attori, la loro parte, scuotendo il vostro cuore e la vostra anima. Il brutto? Le pagine, prima o poi, finiranno. Ma potrete sempre ricominciare dall’inizio, ogni volta che lo vorrete.

Copertina a cura di: Giampaolo Barbieri
Editore: Bompiani – Collana “I Grandi Classici” N° 89
Pagine: 268
Lire: 8.500