La signora Morgenstern e la cospirazione di Marcel Huwyler

Marcel Huwyler torna in libreria con un romanzo intitolato La signora Morgenstern e la cospirazione, pubblicato da Emons edizioni (2024, trad, di Claudia Crivellaro), che vede protagonista la signora Morgenstern, felice creatura partorita dalla sua sagace penna di scrittore di gialli, qui già alla sua terza avventura.

La signora Violetta Morgenstern è un’ex insegnante in pensione, la cui vita pare trascorrere placida tra le visite in una casa di riposo della madre, le visite in carcere al suo fidanzato, un po’ particolare, e i caffè con il collega Miguel. Questa è l’apparenza: in realtà Violetta e Miguel lavorano per un’agenzia un po’ diversa, che si occupa di porre fine a delle esistenze segnate. Ora ricevono dagli americani un incarico alquanto difficile: devono porre fine alla vita di un cardinale, tale Gabriele Ferrara, nientemeno che direttore generale dello Ior, che ora sta riposando all’interno dell’abbazia di St. Michel, nelle Alpi Svizzere. Tale abbazia è la stessa in cui Miguel, in fasce, viene abbandonato dalla madre ai cappuccini, che lo segnala loro tramite una telefonata. Miguel viene poi successivamente adottato da una famiglia, con cui vive serenamente. Divenuto mercenario, reduce dall’Iraq, ha sempre nutrito una certa curiosità verso questa abbazia, senza però indagare più di tanto. Così che si stupisce molto quando gli viene affidato questo incarico. La missione, inoltre, doveva essere completata entro le 72 ore, così esigevano gli americani, e doveva parere una morte assolutamente naturale.
Ma chi era il cardinale Ferrara? Era:

“Piccolo, di corporatura snella, quasi femminea. Capelli nero scuro, brizzolati sulle tempie, erano divisi dalla riga e pettinati verso destra. Il classico taglio alla George Clooney. Gli occhi scuri, la pelle abbronzata e un naso tipicamente aquilino, con la punta rivolta verso il basso. E aveva un portamento elegante, elastico e fiero, spalle dritte e testa eretta. Un uomo abituato a gestire il potere con dignità.”

Chi vuole la sua morte e perché?
Non soltanto: i due sicari giunti sul posto e organizzato l’agguato si vedono soffiare sotto il naso l’omicidio. Già, perché il cardinale trova la morte davanti ai loro occhi, ucciso da un colpo di pistola. Chi è stato così rapido? E quali segreti assoluti nascondeva il cardinale? La verità, dicono, sarà:

“Visibile solo dall’angelo”.

Cosa vuole significare?
La signora Violetta si mette all’opera, perché lei è:

“Un sicario addestrata professionalmente. Aveva dimostrato un notevole talento e molta diligenza. Il suo tasso di eliminazione era superiore alla media e sapeva improvvisare alla velocità della luce ed escogitare omicidi estremamente creativi.”

Dunque non può essere battuta, proprio là dove lei si è sempre rivelata essere perfetta.

La signora Morgenstern e la cospirazione è una lettura avvincente, curiosa e molto spiritosa. Il narrato è di genere ed è molto coinvolgente. Il romanzo è scritto con uno stile molto fluido e scorrevole, i personaggi sono ben delineati anche dal punto di vista intimo e psicologico. Ne risulta un romanzo ad alto tasso adrenalinico, molto curioso e innovativo, per gli amanti del genere, con una protagonista assolutamente simpatica e competente, intuitiva e perspicace. Alla prossima avventura, signora Morgenstern!