La stagione del coraggio
- Autore: Kristin Hannah
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2024
Mondadori nella Collana “Omnibus” edita La stagione del coraggio (2024, titolo originale The Women, traduzione di Monica Corbetta) nuovo romanzo della pluripremiata autrice statunitense Kristin Hannah, che ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi interamente alla scrittura nel 1991, e ha oltre venti romanzi all’attivo, tra cui il bestseller mondiale L’usignolo (Mondadori 2016) e I venti di sabbia (Mondadori 2021).
“Le donne sanno essere eroiche”.
Coronado Island, California, 1966.
Frances “Frankie” McGrath, studentessa di infermieristica, appartenente a un’ottima famiglia di idee conservatrici, venti anni e con tutta la vita davanti, aveva all’improvviso compreso che il mondo attorno a lei stava cambiando. Suo fratello Finley, laureatosi all’Accademia navale, era in partenza per il Vietnam per continuare la tradizione militare di famiglia. Avrebbe fatto quello che facevano tutti i maschi McGrath e Alexander: servire il suo Paese con onore e poi occuparsi dell’attività immobiliare di famiglia. Nessuno le aveva mai proposto un futuro diverso dal matrimonio e dalla maternità. In quell’anno tutti dicevano la stessa cosa: il comunismo era un male che andava estirpato, erano gli anni della Guerra Fredda, non si poteva lasciar crescere il comunismo in Asia e il Vietnam era il posto dove andava fermato. Una volta partito Finley la guerra continuava, gli uomini morivano o tornavano a casa mutilati, così Frankie aveva preso una decisione eroica: arruolarsi nel Corpo infermieristico dell’esercito, per salvare delle vite in guerra e stare vicino a suo fratello.
“Mi sono arruolata nel Corpo infermieristico dell’esercito. Adesso sono la sottotenente McGrath. Andrò in Vietnam”.
Kristin Hannah descrive fin troppo realisticamente la stagione del coraggio di una giovane catapultata in Vietnam, inesperta come i soldati condannati a combattere una “sporca guerra”, dirty war, e anche una guerra chimica (leggi alla voce napalm), lontani migliaia di chilometri da casa, in un territorio ostile anche dal punto di vista meteorologico.
In Vietnam Frankie avrebbe dovuto conoscere il significato della parola “resilienza”, imparando sul campo il valore della parola “solidarietà”. Ma la sua vera battaglia come quella di tutte quelle donne e uomini che avevano vissuto la tragica esperienza in Vietnam, sarebbe consistita nel tornare a casa e riprendere in mano la propria vita in un’America profondamente trasformata e divisa. Questa sarebbe stata l’impresa più ardua per la generazione che aveva visto infrangersi i propri sogni di gloria in Asia.
L’autrice dedica il romanzo a tutte quelle donne coraggiose, che prestarono servizio in Vietnam, a tutti i veterani, ai POW (prigionieri di guerra) e al MIA (dispersi in azione) e alle loro famiglie, che hanno sacrificato così tanto.
Secondo quanto attestato dalla fondazione del Memoriale delle donne del Vietnam, circa 10mila donne militari erano di stanza in Vietnam durante la guerra.
Per lo più erano infermiere dell’esercito, dell’aeronautica e della marina, ma furono impiegate anche come medici e tra il personale sanitario, nel controllo del traffico aereo e nell’intelligence militare. In Vietnam lavorarono anche donne non arruolate, come corrispondenti di guerra e operatrici della Croce Rossa e svariate organizzazioni umanitarie.
“Su col morale, McGrath”.
La stagione del coraggio
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Un libro perfetto per...
Buonasera,
Potete pubblicare questa recensione il prossimo lunedì 29 luglio?
Grazie.
Alessandra
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La stagione del coraggio
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