La storia di Tonia di Cinzia Tani

Bassano del Grappa, 1880: la famiglia di Tonia Pavan, come tante altre famiglie italiane è in procinto di lasciare l’Italia.
Ne La storia di Tonia (Mondadori, 2014) la scrittrice Cinzia Tani analizza il delicato capitolo dell’emigrazione intrecciandolo al coraggio di donne e uomini vissuti in quegli anni difficili.

La crisi economica spinge migliaia di persone a cercare fortuna all’estero. Nel loro caso la meta è la Nuova Irlanda, un’isola del Pacifico, dove è stato loro promesso che potranno comprare lotti di terreno e ottenere favolosi guadagni.

Tonia, figlia di contadini, interrompe gli studi e abbandona il moroso, per seguire la famiglia in un’avventura, che si rivelerà essere una truffa: l’isola è tutt’altro che abitabile. Per fortuna il governo australiano offrirà ai Pavan e altri aspiranti coloni una nuova patria dove andare a stabilirsi.
Tonia dovrà, quindi, trovare lavoro presso i Colidge, un’importante famiglia della locale aristocrazia borghese, scoprendo di essere un’ottima cuoca. Ma oltre alla cucina scoprirà anche l’amore per il giovane e affascinante Leister Colidge dando inizio a una relazione tanto passionale quanto contrastata dalla quale nasceranno due gemelli.
E questo lieto evento sarà solo l’inizio di una lunga e articolata storia corale che legherà fra se persone, classi sociali e culture differenti per terminare in modo rocambolesco in occasione dell’Expo del 1930.

Nel libro La storia di Tonia, Cinzia Tani ha saputo creare una narrazione molto articolata quanto verosimile grazie a un ampio lavoro di ricerca eseguito in Australia. Infatti, se per un verso i personaggi principali del libro sono inventati, dall’altro invece, gli eventi che li hanno visti protagonisti sono realmente avvenuti.
Ad esempio, realmente esistente è la cittadina di New Italy dove sarebbero vissuti i Pavan e gli altri sfortunati coloni della Nuova Irlanda, un’autentica truffa perpetuata da un nobile aspirante re a diversi emigranti.

Interessante anche la psicologia del personaggio principale dell’opera: Tonia, una donna ben distante dall’immaginario comune della madre italica iperprotettiva e sottomessa, piuttosto una donna che decide del proprio futuro, tuttavia senza rendersi conto delle conseguenze molto gravi che questo suo comportamento avrà su di sé e sul prossimo.

Tonia e con lei tutti i protagonisti del libro sono dei “viaggiatori solitari”, che attraversano il vasto continente australiano alla ricerca di una propria realizzazione, senza pensare agli effetti di un simile atteggiamento.
Un viaggio che non tutti riusciranno a completare, ma che per ciascuno rappresenterà un’esperienza formativa che metterà a dura prova il proprio carattere.