La tenacia di una grande famiglia europea nella politica hitleriana e fascista (1914-1945)
- Autore: Corrado Pirzio-Biroli
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2022
Ulrich von Hassell è stato ambasciatore della Germania nazista a Roma dal 1932 al 1938 e cospiratore contro il fuhrer nel 1944. Marito di Ilse von Tirpitz (figlia dell’ammiraglio della Marina imperiale tedesca Alfred), era il nonno di Corrado Pirzio-Biroli, prestigioso diplomatico italiano presso l’Unione Europea e autore di un ampio volume storico, pubblicato a maggio da Gaspari Editore: La tenacia di una grande famiglia europea nella politica hitleriana e fascista (1914-1945 (Udine, 2022, collana Storica, con decine di illustrazioni in bianconero in alcuni inserti, 548 pagine).
Il saggio si avvale della prefazione di Romano Prodi, già docente di economia e politica industriale nell’Università di Bologna, ministro, presidente dell’IRI, per due volte capo del Governo in Italia e presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004. Confessa di avere tentato di sottrarsi al compito, pur apprezzando questa “mirabile storia di famiglia e di storia tout court”, opponendo di non essere uno storico e quindi inadatto a trattare un libro che si addentra nel contesto del periodo nazista. Non ha potuto che cedere tuttavia alle insistenze dell’autore, che aveva conosciuto e apprezzato durante la presidenza della Commissione Europea, considerato il ruolo del dirigente friulano, ai vertici delle politiche agricole comunitarie e capo di gabinetto del commissario UE all’agricoltura Fischler. Il dott. Pirzio-Biroli ha saputo convincerlo, osservando di non considerarsi a sua volta uno storico e di voler affidare a un prefatore dotato di esperienze interdisciplinari nel campo delle decisioni politiche la ricostruzione analitica delle vicende della sua famiglia italo-tedesca negli anni ’30 e ’40, tra Berlino, Belgrado e Roma.
L’ampio saggio rende omaggio a un ristretto nucleo familiare di resistenti alla tirannia nazifascista. Mettendo in luce l’opposizione interna alle dittature, repressa duramente con torture, esecuzioni, detenzioni nei campi di concentramento, sostiene che le colpe di leader paranoici non devono ricadere sulla testa dei loro concittadini. Non si possono condannare in blocco, sebbene abbagliati in molti dal populismo. Se i più scelsero di seguire con maggiore o minore convinzione la corrente dei regimi, onore a chi ebbe il coraggio di resistere, forte di una morale superiore, spesso indefettibile.
Si leva su tutti la coppia dei nonni von Hassel dell’autore - genitori della madre, Fey - osservatori attenti e in parte attori coraggiosi degli eventi della prima metà del XX secolo. In un’epoca in cui gli ambasciatori plenipotenziari svolgevano ruoli essenziali, l’alto diplomatico von Hassell faceva il possibile per ostacolare il Patto d’Acciaio e la guerra. Ulrich aderì al complotta per assassinare Hitler, redigendo perfino una bozza di costituzione dello Stato democratico che avrebbe dovuto sostituire il Terzo Reich. La sua posizione sempre più critica e la mancanza di appoggi esterni finirono per esporlo e costargli la vita dopo il fallito attentato al fuhrer del 20 luglio 1944, ma la moglie gli fu sempre di grande aiuto e conforto, rammaricandosi di non aver potuto seguire il destino del coniuge.
Anche l’autore sottolinea di avere voluto esprimere riconoscenza ai parenti tedeschi e italiani e ad alcuni dei loro stretti amici della Resistenza, impegnato contro il nazifascismo nel secolo più terribile della storia occidentale, un Novecento di massacri e di guerre, senza precedenti per il coinvolgimento delle masse che hanno travolto.
Sviluppate le biografie dei nonni Ulrich e Ilse, dei loro figli, di altri diplomatici e sodali, Pirzio-Biroli fa luce sull’attività dell’opposizione tedesca, “che con i suoi nuclei principali, i contatti internazionali e la forza dei suoi principi perseguì un nuovo ordine per il Paese, una volta liberato da Hitler”.
Prima delle pagine sul golpe fallito del luglio 1944 e le conseguenze - la feroce rappresaglia nazista nei confronti dei cospiratori e delle famiglie - spazio ai tentativi precedenti di abbattere il Nazismo (un primo complotto nel 1938) e di avvicinare la Germania alla Gran Bretagna.
Quello degli antagonisti della dittatura hitleriana è un capitolo doloroso e poco noto. A parte pochi, gli altri sono rimasti indefiniti in un numero totale di giustiziati, di provenienza militare, amministrativa o diplomatica, con poca attenzione alle identità individuali. Tutti eliminati in modo barbaro, dopo processi sommari voluti da Hitler per vendetta più che per giustizia. Ecco la ragione dell’insistenza, tanto di Prodi che dell’autore, sulla necessità di rendere finalmente pieno omaggio alla memoria di non tanti ma nitidi oppositori, coerenti fino in fondo con il loro credo democratico, fino al sacrificio totale.
Corrado Pirzio-Biroli, udinese, classe 1940, ha operato dal 1982 al 1984 nel Gabinetto del presidente della Commissione UE Gaston Thorn, assumendo le più alte cariche funzionali nell’Unione. Ha creato una fondazione dedicata alla eco-ruralità e si è poi impegnato nella stesura di una trilogia sulla storia della sua grande famiglia italo-tedesca. L’attuale volume è il primo in lingua italiana. A breve sarà seguito da una biografia dell’amm. Alfred von Tirpitz, già pubblicata in tre lingue.
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