La vita dietro la finestra di Claudia Vignolo

Claudia Vignolo, nata a Ceva, dopo aver esplorato il mondo femminile con intensità e saggezza ne Solo con gli occhi, Per sempre madre e Donne d’altri tempi, si avventura in un altro territorio narrativo con La vita dietro la finestra (Sorbello Editore, 2020), un libro intenso e ricco di emozioni profonde.

Il romanzo racconta una vicenda dei giorni nostri, di grande attualità. La vita di Giampaolo, detto Gian, è mutata, improvvisamente, in seguito a un grave incidente in moto. Prima ragazzo spensierato, privo di sentimenti, ricco di denaro che scorre a fiumi tra le sue mani, e pago di una vita di lusso, priva di responsabilità morali e non solo. Ora un ragazzo con handicap, seduto su una sedia a rotelle. La vita dà, la vita toglie.
Una vita in cui nulla è più. Non gli resta che trascorrere le giornate vivendo vite altrui, non più la propria. Ma un giorno il male si presenta al cospetto della sua finestra. La signora vestita di nero con la falce in mano gli si presenta innanzi sotto mutate spoglie. E allora uno scopo di vita c’è. Una redenzione e una seconda possibile sono forse possibili anche per lui?

Il libro si apre con una bella e intensa poesia dedicata a tutte le donne vittime di violenza, che così recita:

“Per tutte le giovani vittime annientate, lese, danneggiate da soprusi, molestie e violenze; affinché la verità possa placare il loro immenso dolore, e giunga, infine, a far condannare i colpevoli.”

La verità. Quella meta così difficile da raggiungere, quella vetta troppo impervia da scalare. Claudia Vignolo, abile demiurgo di una storia affascinante, è intensa nella descrizione del vissuto dei personaggi e nella costruzione di una trama che colpisce per forza e coraggio. Un libro che:

“Va al di là dell’imperturbabile, per coinvolgere il lettore in un vortice di sentimenti, di emozioni e, non meno importante di colpi di scena. Poiché il pericolo maggiore spesso può annidarsi “dietro il volto rassicurante di chi è al di là di ogni sospetto.”

Consigliato a tutte le donne vittime di violenza perché trovino, finalmente, il coraggio di denunciare, e di ricominciare a vivere la vita in libertà e all’insegna del rispetto umano. Buona lettura!