Sara Rattaro, genovese, autrice di libri quali “Un uso qualunque di te”, “Non volare via”, “Splendi più che puoi”, torna ad indagare l’universo femminile in “L’amore addosso”. Un libro che vede analizzata la storia, i sentimenti e il vissuto di una pletora di donne, ognuna delle quali aggiunge un tassello particolare all’interno di un caleidoscopio variopinto.
La protagonista principale è Giulia, “l’altra”, l’amante. È con Federico quando lui si accascia a terra per un malore, lo conduce in ospedale, dove afferma di essere un’estranea soccorritrice perché non può dire chi è realmente; lì c’è la moglie Flavia, un personaggio poco profondo, lei è l’istituzione intoccabile, ignara di tutto, all’apparenza così debole da far interrogare Giulia che si chiede
“se quella fragile donna fosse esattamente quello che sembrava, una moglie e una madre devota priva di un lato oscuro o se (…) fosse solo molto brava a mentire per mantenere il controllo”.
Giulia, invece, è una donna che ha fascino e intelligenza, vive nel silenzio ed evita di combattere contro le sue fragilità.
Poi c’è Marzia, la sorella di Emanuele, avvocatessa rampante, priva di sentimenti, tratta il marito come un pupazzo e lo comanda a bacchetta finché lui si stufa, si ribella e va a vivere con la badante della propria madre, una donna sovrappeso e non particolarmente attraente, ma che pende dalle sue labbra e lo ama senza condizionamenti.
Un personaggio femminile aleggia su tutti: la madre di Giulia che per tutto il romanzo non ha nome.
“Mamma non sarebbe mai uscita sconfitta, non importava quanto le cose non tornassero, quali fossero i dubbi e le frustrazioni. L’unica cosa fondamentale era che tutto rimanesse tra le frange del tappeto del salotto”.
E ancora:
“Il suo motto era: ‘tutto si può fare’. Il resto si compra”.
Una figura odiosa, condizionante, ipocrita, bigotta e falsa.
C’è anche Ilaria, sorella di Giulia che, pur di sposarsi, si sottomette alla volontà genitoriale che le impone un marito come si conviene a loro e Silvia, la presunta amante di Emanuele, marito di Giulia, una ragazza giovane che si rivela essere una donna decisa, forte, solare, indipendente.
Sono tutte le donne dell’ultimo romanzo di Sara Rattaro: donne imperfette, complesse, che mostrano una versione di se stesse differente da quella che realmente gli appartiene; sono donne vive e reali nel loro amore, nei loro errori, nella loro capacità di comprendere, anche se poi ricadono nell’ennesimo errore. A volte combattono, a volte si impegnano, a volte no. Tutte pensano che
“non importa quale sia la luce che ti illumina. Importa che ci sia qualcuno disposto a guardarci”.
Quello sguardo che dovrebbe, però, dare più forza e risolutezza a tutte loro; uno sguardo che squarcia il velo dei sentimenti e promette rinascita.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le "altre" donne di Sara Rattaro
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