“Le amiche imperfette”: il rapporto tra scrittrice e ghostwriter nel nuovo romanzo di Maria Pia Romano

Le amiche imperfette (Besa Muci Editore, 2020, pp. 224) è il nuovo romanzo di Maria Pia Romano, giornalista e scrittrice nata a Benevento nel 1976 e laureatasi in ingegneria, già autrice del volume L’anello inutile (Besa Muci, 2011) finalista al Premio Nabokov 2012, che collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione e ufficio stampa.
Maria Pia Romano pone sulla scena dell’accattivante trama del suo romanzo la vicenda di due donne, una scrittrice mancata e la sua amica ghostwriter, unite da un libro che nasconde un inconfessabile segreto. La storia si sviluppa attraverso un mix esplosivo fatto di tradimenti, ipocrisia di una certa vita culturale “di provincia” e “giochi pericolosi” legati all’apparenza. Significativamente l’autrice pone come esergo del testo una frase tratta dalla raccolta di racconti di Maruša Krese, Tutti i miei Natali:

“Piango? E che motivo avrei in realtà? È solo la vita che scorre in modo leggermente diverso dai miei desideri. Sul serio, leggermente diverso”.

Nel libro, dedicato “A chi coltiva giorno per giorno l’arte della resistenza e qualche volta piange, a volte ride. E ama”, la scrittrice mette il dito su una piaga dei nostri tempi: quella ricerca della perfezione che si rivela fallace, perché la perfezione, per fortuna, non è di questo mondo.

Le amiche imperfette

Amazon.it: 14,25 € Vedi su Amazon

Link affiliato

Forse è la noia che suggerisce alla bella Angelica l’idea di pubblicare un romanzo, ma nessuno finora le ha spiegato che il talento per la scrittura o lo si possiede o no. È un dono che non si può acquistare. Forse Elisa, riservata e sincera, ex compagna di liceo di Angelica, diventata giornalista, potrebbe riuscire a scrivere quel libro di cui tutti già parlano e che Angelica, non sa proprio scrivere, timorosa di pagine bianche prive di idee.

“Hai deciso di pubblicare? Allora fai quest’esperienza, poi si vedrà”.